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Perché cadono i capelli? La perdita di capelli può accadere per molti motivi. Bisogna sapere che, innanzitutto, la caduta dei capelli può essere un fatto temporaneo, oppure segnalare l’inizio di una fase di alopecia o calvizie.

Il capello cresce all’interno dei follicoli piliferi, e passa attraverso un ciclo di vita distintivo composto da tre fasi:

  • Fase anagen: Durante questa fase, il capello è in crescita attiva, sviluppando costantemente una lunghezza di circa 1 centimetro al mese. Questo periodo può durare fino a tre anni.
  • Fase catagen: Una volta raggiunta una lunghezza matura, il capello entra in questa fase di transizione. Durante il catagen, il capello si sposta progressivamente verso gli strati superficiali dell’epidermide, segnalando il deterioramento del capello.
  • Fase telogen: Questa è la fase di riposo in cui il capello non cresce più e rimane nel follicolo pilifero senza attività vitale. Dopo un periodo di telogen, il capello cade naturalmente.

Il ciclo completo del capello culmina con la sostituzione del vecchio capello da un nuovo capello che inizia a crescere nello stesso follicolo pilifero. Questo processo di rinnovo dei capelli, quando è regolare e sano, assicura che i capelli persi vengano costantemente sostituiti da nuovi capelli in crescita.

Tuttavia, se il meccanismo di ricambio dei capelli viene alterato da qualche causa interna o esterna, possono verificarsi problemi come la comparsa di aree senza capelli e la perdita di capelli con causa androgenetica.

Caduta dei capelli, perché succede

La perdita di capelli può essere sia momentanea, causata da fattori come lo stress o cambiamenti stagionali, sia il primo segnale che sta iniziando una fase di calvizie. Quest’ultima può essere causata da una predisposizione genetica oppure da cause ormonali. Diversi fattori, come malattie, l’uso di alcuni farmaci, lavare i capelli troppo di frequente o spazzolarli con aggressività, possono contribuire alla caduta dei capelli. È importante consultare uno specialista per una diagnosi accurata e identificare la causa specifica della perdita dei capelli.

Il numero di capelli persi quotidianamente è variabile e dipende da molteplici fattori, quali:

  • Il sesso (gli uomini tendono a perdere più capelli rispetto alle donne);
  • La stagione (l’autunno e la primavera possono comportare un aumento della caduta dei capelli);
  • Le condizioni di salute (l’uso di determinati farmaci o alcune malattie può accelerare la caduta);
  • La densità dei capelli (un maggior numero di capelli si traduce in una caduta maggiore in termini assoluti);
  • La predisposizione genetica (alcune persone sono geneticamente inclini alla caduta dei capelli).

È importante sottolineare che ogni giorno tutti noi perdiamo capelli, e si tratta di una fase naturale del ciclo di vita dei bulbi piliferi. Tuttavia, se la caduta è superiore a 100 capelli al giorno per diverse settimane, potrebbe essere un campanello d’allarme. Certamente non è facile controllare il numero di capelli persi; perciò, è più facile stimare la perdita durante la spazzolatura e il lavaggio dei capelli. Se si nota una perdita di capelli molto più consistente del solito, e che dura più di una settimana, è il caso di verificare che non ci siano cause che provochino la perdita di capelli.

Al giorno d’oggi, solo il trapianto di capelli è una soluzione permanente alla perdita di capelli più grave, in particolare in caso di cause ormonali come l’alopecia androgenetica.

Cause principali della caduta dei capelli

La perdita dei capelli può essere influenzata da molteplici fattori, sia di tipo fisico che psicologico, oltre che da cause ormonali.

Tra le cause di “stress” per l’organismo ci sono:

  • Il periodo post-partum e l’allattamento;
  • Malattie croniche o eccessivo dimagrimento;
  • Ansia e stress;
  • Alimentazione scorretta, ricca di grassi e povera di frutta e verdura e proteine;
  • Decolorazioni frequenti, uso frequente di tinte chimiche;
  • Uso eccessivo di cappelli o acconciature troppo strette.

Tra le cause ormonali della perdita dei capelli, quella più conosciuta è l’alopecia androgenetica.

L’alopecia androgenetica è una condizione che colpisce il 70% degli uomini e il 40% delle donne. Questa forma di perdita dei capelli è spesso causata da una predisposizione genetica e l’influenza di ormoni androgeni come il testosterone. L’alopecia androgenetica causa la calvizie nell’uomo ma anche la perdita di capelli nelle donne e può rendere i capelli fragili e sottili, portando a una progressiva riduzione della densità dei capelli nel corso degli anni.

Altre possibili cause includono disturbi della tiroide, come l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo, che possono influenzare la salute dei capelli, rendendoli fragili e deboli. Anche patologie infiammatorie, come il lupus, e patologie autoimmuni, come l’alopecia areata, possono contribuire alla perdita dei capelli.

In caso di problemi di caduta dei capelli, è fondamentale consultare un dermatologo o uno specialista per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato.

Rimedi contro la caduta dei capelli

Esistono numerosi rimedi per affrontare la calvizie, dalla semplice applicazione di fiale anticaduta ai veri e propri farmaci come finasteride e minoxidil. Nei centri tricologici si può accedere a cure efficaci e varie tecniche come massaggi, laser terapie, fototerapie e crioterapie. Nei casi più avanzati e quando si tratta di alopecia androgenetica, si può provare la strada dei trapianti di capelli, che al giorno d’oggi offrono risultati estetici eccellenti. Si tratta di una soluzione permanente e duratura, sicura e indolore, e si utilizzano i bulbi del proprio scalpo per rinfoltire le zone più diradate.

Un altro elemento da non dimenticare è la prevenzione. La prevenzione svolge un ruolo cruciale contro la caduta dei capelli, attraverso norme igieniche, una dieta sana, protezione dai raggi solari e il lavaggio regolare dei capelli (almeno 3 volte alla settimana, o più spesso se grassi).

Caduta capelli stagionale

Per capire se la caduta di capelli è stagionale, di solito accade durante il cambio di stagione, in particolare in autunno o in primavera. La caduta dura per un breve periodo, e non è di grande entità (non si perdono ciocche ma solamente un po’ più di capelli del solito). Tuttavia, è comunque consigliato rivolgersi ad un dermatologo anche nel caso di un fenomeno “fisiologico” stagionale, soprattutto se la caduta dei capelli dura per più settimane.

Nei casi in cui l’aumento della caduta dei capelli sia stagionale, dunque, può essere utile assumere integratori con silicio e amminoacidi solforati che rappresentano i mattoni della cheratina, cioè la sostanza che compone e dà spessore ai capelli.

Altri integratori utili all’organismo per combattere la caduta stagionale sono integratori che si possono acquistare facilmente in farmacia o parafarmacia, con ingredienti come:

  • Zinco: lo zinco ripara le cellule e protegge i capelli
  • Magnesio: il magnesio velocizza il metabolismo delle cellule, anche quelle del bulbo pilifero
  • Selenio: il selenio è utile per rendere i capelli più resistenti
  • Biotina: la biotina favorisce la crescita dei capelli

Oltre ad assumere integratori, si possono anche adottare altre buone abitudini, come:

  • Avere una dieta variegata e ricca di alimenti come frutta e verdura fresche, proteine animali o vegetali e grassi buoni (come quelli della frutta secca e dell’olio d’oliva) e bere almeno due litri di acqua al giorno
  • Evitare lo stress nella vita quotidiana, una delle cause più comuni della perdita di capelli
  • Usare prodotti come shampoo e balsamo adatti alla propria cute, senza agenti aggressivi
  • Utilizzare con parsimonia phon e piastra, che tendono a danneggiare il capello e irritare il cuoio capelluto

Rimedi per la calvizie uomo e alopecia

Nel caso di alopecia androgenetica, le cure a supporto dei bulbi piliferi sani, come una buona alimentazione e l’utilizzo di integratori di vitamine e sali minerali, possono essere coadiuvati da interventi più forti ed efficaci.

Oltre all’uso di farmaci appositi come minoxidil e finasteride, chi soffre di calvizie può considerare di sottoporsi ad un trapianto di capelli. L’autotrapianto di capelli effettuato nelle cliniche moderne è un intervento poco invasivo che può avere risultati naturali e duraturi.

Quale specialista scegliere per i capelli

Se la perdita di capelli non ha cause fisiologiche evidenti, è sempre prudente consultare il proprio medico curante. Le carenze nutrizionali, come ferro, zinco, biotina e acidi grassi essenziali, possono spesso contribuire alla caduta dei capelli, così come il malfunzionamento della tiroide o altre malattie sistemiche.

Se gli esami del sangue risultassero nella norma, la causa potrebbe risiedere in patologie del cuoio capelluto o della pelle in generale. La dermatite seborroica, sebbene non sia una causa diretta della perdita dei capelli, può provocare prurito e conseguente grattamento del cuoio capelluto, che a sua volta può causare danni e caduta dei capelli. Inoltre, questa condizione può portare all’alopecia della barba.

In questi casi, è altamente consigliabile rivolgersi a uno specialista dermatologo per una valutazione accurata. Dopodiché, se si sceglie la strada del trapianto di capelli, ci si può rivolgere ad un medico chirurgo specializzato che potrà operare sulle zone soggette ad alopecia. Il trapianto, effettuato con metodo FUE o FUT, si può svolgere in ambulatorio con anestesia locale.

 

Domande Frequenti sulla perdita di capelli:

Quando bisogna preoccuparsi per la perdita dei capelli?

Il ricambio di capelli è naturale e non dovrebbe preoccupare. Se invece la caduta dei capelli è anomala, in quantità molto superiori al normale e si perdono più capelli di quelli che ricrescono, quello può essere un campanello d’allarme.

Cosa fare contro la perdita di capelli per stress?

La cosa più importante da fare è cercare di rimuovere la fonte dello stress nei limiti del possibile. Attività anti-stress come meditazione, yoga, dormire almeno 8 ore ogni notte aiutano a diminuire lo stress. L’uso di farmaci può contrastare gli effetti dello stress, ma devono essere prescritti da uno specialista.

Cosa mangiare per rinforzare i capelli che cadono?

Frutta e verdura fresche e di stagione e proteine di alta qualità aiutano a mantenere una chioma sana. Tra gli alimenti, arance, mandarini, spinaci, melograni, banane sono ricchi di vitamine benefiche. Alimenti ricchi di ferro come la carne rossa sono inoltre ottimi per i capelli.

Quale è la vitamina che rinforza i capelli?

La vitamina D è ottima per rinforzare i capelli, così come tutte le vitamine del gruppo B. In particolare, la vitamina B8 o Biotina è uno degli integratori d’eccellenza per i capelli.

Cosa fare quando si perdono tanti capelli?

La prima cosa da fare è verificare quali sono le cause della perdita di capelli. Se si tratta di cause stagionali o causate da stress, l'uso di fiale anticaduta, integratori e buone abitudini come una dieta sana possono aiutare a fermare la caduta dei capelli.

Cosa fare se si ha alopecia androgenetica?

Le cause dell'alopecia androgenetica sono ormonali, perciò i rimedi casalinghi come lozioni, shampoo e integratori sono poco efficaci. Al giorno d'oggi il trapianto di capelli risulta essere la soluzione migliore per mantenere una capigliatura folta e sana.

Quando lavo i capelli cadono a ciocche?

La caduta dei capelli durante la doccia e lo spazzolamento è un fatto del tutto normale. Lo stimolo dello scalpo porta alcuni capelli che hanno terminato il loro ciclo di crescita a cadere.
2023-10-30T13:36:31+00:00