La rinoplastica secondaria, chiamata anche rinoplastica di revisione, è un’operazione di chirurgia estetica su un naso che è già stato operato. Spesso si tratta di un’operazione fatta dopo una rinoplastica sbagliata, cioè un’operazione che non ha dato i risultati sperati. Per capire se fare una rinoplastica secondaria fa al caso tuo, bisogna prima capire bene di cosa si tratta, come funziona e su quali pazienti si può effettuare.
La rinoplastica secondaria si configura come una soluzione alla possibile insoddisfazione di un’operazione precedente, oppure per aggiungere un’ulteriore modifica al naso dopo una prima rinoplastica. Lo scopo, in ogni caso, è sempre quello di migliorare l’estetica e la funzionalità del naso, che a volte possono essere danneggiati da una chirurgia poco precisa.
A volte si parla anche di rinoplastica terziaria o addirittura quaternaria, nel caso si presenti un paziente che è già stato operato tre o quattro volte, come suggeriscono i nomi. In questi casi si tratta di un’operazione ancora più delicata, perché su un naso che è già stato sottoposto a svariate operazioni.
Che cos’è la rinoplastica secondaria
La rinoplastica secondaria è un intervento chirurgico, solitamente di natura estetica, che viene effettuato su un naso già rifatto. Questo tipo di operazione viene effettuata su chi ha riscontrato problemi con l’operazione precedente, e in casi di “rinoplastica sbagliata”.
Quando la rinoplastica primaria non ottiene un buon risultato dal punto di vista estetico e funzionale, il paziente può desiderare di sottoporsi ad un’altra operazione. Ogni rinoplastica che viene effettuata dopo un’altra operazione è più delicata e richiede grande precisione e professionalità da parte del chirurgo estetico. Questo tipo di operazione è sicuramente impegnativa e può durare fino a 3 o 4 ore, al contrario di una prima rinoplastica che di solito dura circa un’oretta.
Il paziente che richiede una seconda (o anche terza, o quarta) rinoplastica di revisione lamenta di solito incongruenze con il volume, la forma, la struttura e il generale equilibrio del suo naso. Nei casi peggiori il paziente può anche riscontrare problemi di salute, come dolore o problemi respiratori. Alcuni dei problemi più comuni riscontrati dal chirurgo sono:
- Struttura del naso danneggiata o amputata
- Tessuto cicatriziale
- Struttura alterata o asimmetrica
Questi problemi si presentano sia nella punta del naso che nel resto della struttura. Le deformità e i problemi possono essere più o meno evidenti, e solo in alcuni casi è il paziente che è semplicemente insoddisfatto dell’aspetto del naso.
La rinoplastica, in questo caso, si può effettuare con il bisturi. Si possono prelevare cartilagini dal paziente per rimodellare la forma e la struttura del naso. Tra gli interventi più comuni ci sono gli innesti di cartilagine auricolare, dove la cartilagine viene prelevata dall’orecchio del paziente ed è minimamente invasiva, lasciando una piccolissima cicatrice.
Oltre a questa, si può optare per un innesto costale, dove la cartilagine viene prelevata da sotto la piega mammaria. Anche in questo caso la cicatrice che rimane è molto piccola, l’intervento è poco invasivo e il recupero è veloce.
Quanto costa la rinoplastica secondaria
Il costo della rinoplastica secondaria dipende dalle esigenze di ogni paziente, e anche dalla clinica e dal paese in cui si effettua. In genere, però, la media di un’operazione di rinoplastica secondaria può variare dai 2.000€ fino ai 6.000€.
Una clinica occidentale, come per esempio in Italia, può chiedere una media che va dai 3.000€ ai 6.000€, mentre in paesi come Turchia o Albania la media si attesta attorno ai 2.500€. La nostra clinica in Turchia offre pacchetti personalizzati con costi contenuti, impiegando medici chirurgi professionisti e la possibilità di ricevere un preventivo pensato per le tue esigenze specifiche. Contattaci con il form che trovi a lato della pagina per ricevere informazioni.
Perché sottoporsi alla rinoplastica secondaria
Ci sono molti motivi per cui un paziente può sottoporsi ad una rinoplastica secondaria. Il motivo principale è quello di correggere i difetti creati dal primo intervento, che siano essi di natura estetica o di salute. A volte è lo stesso chirurgo che effettua la seconda operazione, perché magari nella prima è incappato in qualche errore o ci sono degli ulteriori dettagli da perfezionare.
Le cause che spingono ad effettuare una seconda rinoplastica sono:
- Asimmetria: il naso rifatto non è perfettamente simmetrico. Uno degli scopi della rinoplastica è proprio quello di portare armonia facciale, e se questo obiettivo non viene raggiunto, il risultato è visibile.
- Problemi respiratori o in generale problemi di salute legati alla prima rinoplastica, tra cui difficoltà a respirare, dolore, e così via.
- Cicatrici visibili
È fondamentale rivolgersi ad un chirurgo estetico con esperienza e comprovata professionalità, perché si tratta di un’operazione delicata. Risolvere i difetti generati dalla rinoplastica non è semplice, e riuscire a raggiungere l’obiettivo è fondamentale per non doversi sottoporre ad un’altra operazione.
Quante volte ci si può rifare il naso
Abbiamo visto che è possibile rifarsi il naso più di una volta. Non esiste un limite massimo per cui ci si può sottoporre a rinoplastica, ma è chiaro che ogni operazione aggiuntiva è sempre più delicata e difficile. Ogni volta che ci si rifà il naso, il chirurgo deve prestare ancora più attenzione ed essere preciso.
Ci sono alcuni casi in cui – complice anche l’insicurezza del paziente o nei casi di dismorfismo corporeo – il paziente si sottopone a numerose rinoplastiche. Anche se è possibile intervenire sul naso più volte, il rischio associato a numerose operazioni è più alto.
Difetti che si possono correggere con la rinoplastica secondaria
Nel caso di rinoplastica secondaria, il medico procederà all’operazione solo il naso di danni visibili e/o che causano problemi evidenti alla salute del paziente.
Tra i difetti che si possono correggere più comuni si trovano:
- Forme del naso sproporzionate o poco armoniose
- Asimmetria del setto nasale o della punta del naso
- Punta del naso storta o ricurva
- Narici asimmetriche
- Difetti causati da troppa cartilagine asportata, soprattutto nel caso di risoluzione di naso con la gobba
- Difetti della columella
Capita spesso che ci siano più di un difetto riscontrati insieme, ed è il compito del chirurgo correggere tutte le problematiche nella stesa operazione.
Risultati e controindicazioni della rinoplastica secondaria
Se ci si affida ad un buon chirurgo estetico, il risultato della rinoplastica di revisione sarà sicuramente ottimale. Ci sarà un miglioramento generale dell’estetica del viso, con correzione dei difetti che erano presenti in precedenza. Il chirurgo è in grado così di sistemare ogni asimmetria o errore per garantire un aspetto migliore.
Ci sono, però, alcune controindicazioni ad una rinoplastica secondaria, tra cui le principali sono:
- Le aspettative del paziente sono troppo diverse dal possibile risultato
- Problemi di salute generale
- Problemi di buona cicatrizzazione, che impediscono la corretta guarigione dei tessuti
Se non ci sono questi problemi e l’intervento va a buon fine, il paziente può aspettarsi un risultato definitivo a distanza di alcuni mesi dall’operazione. Infatti, il naso ha bisogno di tempo per assestarsi e ottenere così la nuova forma.