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Avere un seno troppo grande può essere fonte di disagio e anche di problemi di salute. In questo caso ci viene incontro la riduzione del seno, chiamata anche mastoplastica riduttiva. Si tratta di un’operazione chirurgica che ha lo scopo di ridurre il volume e la dimensione delle mammelle, ed è solitamente richiesta dalle donne (anche se, in alcuni casi, anche gli uomini si possono sottoporre a riduzione seno).

Come tutte le operazioni chirurgiche, può avere obiettivi sia estetici che di salute, e non è esente da rischi e complicazioni. Tuttavia, un buon chirurgo estetico può garantire ottimi risultati soddisfacenti per ridurre il seno ad una dimensione e forma più armoniosa e confortevole.

Scopriamo insieme che cos’è la mastoplastica riduttiva, come si riduce il seno e quali sono i risultati che si possono ottenere.

Che cos’è la mastoplastica riduttiva

La mastoplastica riduttiva, o riduzione del seno, è un intervento di chirurgia estetica. Viene effettuato per ridurre la dimensione e il volume di un seno troppo grande, per ridonare comfort e sicurezza in sé. L’operazione consiste nell’eliminazione di parte dei tessuti del seno, inclusi i tessuti ghiandolari, adiposi e della pelle.

L’operazione non si limita a ridurre il seno. Anche la dimensione e la forma delle areole dei capezzoli possono essere ridimensionate, e l’aspetto del seno può essere sollevato per apparire più tonico e sodo.

Questo tipo di operazione viene eseguita solitamente da donne che presentano seni molto grandi, che spesso vengono causati da fattori genetici (come la presenza di ormoni sessuali), dal peso corporeo e dalla struttura del corpo.

Quando ridurre il seno

Per capire se anche nel tuo caso è possibile ridurre il seno, di solito ci sono alcune caratteristiche che definiscono una paziente ideale per la mastoplastica riduttiva. Non si tratta solamente di obiettivi di tipo estetico (come avere un seno più bello, alto o armonioso), ma anche legati alla salute.

I motivi principali di salute per cui si può ricorrere ad una riduzione del seno sono:

  • Dolore cronico. Il seno troppo grande può, infatti, causare sbilanciamenti corporei a causa del suo peso. I dolori più comuni sono alla schiena, alle spalle e al collo.
  • Irritazioni della pelle, in particolare nella zona sotto il seno.
  • Difficoltà a dormire. Un seno grande può rendere il sonno scomodo, essendo ingombrante, e impedire di assumere alcune posizioni.
  • Difficoltà a eseguire alcune attività fisiche. Il seno risulta troppo ingombrante, e anche con reggiseno sportivo impedisce di fare sport ad alta intensità.

Invece, i principali problemi di tipo estetico coinvolgono:

  • Bassa autostima, insicurezza. Un seno grande può essere fonte di disagio, anche sociale.
  • Problemi a trovare vestiti che si adattino al proprio corpo, inclusi i reggiseni.

Se si presentano uno o più di questi motivi, può essere utile considerare se effettuare una mastoplastica riduttiva. Non esiste un limite di età per questa operazione, che viene a volte effettuata anche sulle ragazze adolescenti, previa attenta analisi dei loro bisogni. Tuttavia, è consigliabile aspettare la fine dello sviluppo fisico per sottoporsi a riduzione mammaria. Inoltre, di solito è consigliabile anche aspettare la fine di una gravidanza e relativo allattamento, poiché il seno potrebbe ulteriormente cambiare durante questa fase.

visita per mastoplastica riduttiva

Come funziona la procedura di riduzione seno

Per eseguire una mastoplastica riduttiva, è necessario seguire diversi step per garantire che l’operazione vada a buon fine. La prima cosa da fare è un consulto con un medico specializzato in mastoplastica, che potrà consigliare la paziente sulla procedura adatta alle sue esigenze, informare sui rischi e sulle controindicazioni.

Dopo un primo consulto, il medico procederà ad effettuare una serie di esami pre-operatori sulla paziente, per verificare il suo stato di salute, tra cui uno specifico esame pre-operatorio delle mammelle. Si dovrà inoltre informare sul suo stato attuale, su eventuali allergie e l’assunzione di farmaci.

Una volta appurato che è possibile procedere ad operare, la mastoplastica riduttiva avverrà sotto anestesia generale. Per questo motivo, l’operazione risulta indolore, perché la paziente sarà del tutto incosciente durante la durata dell’intervento.

Il chirurgo procede a eliminare i tessuti in eccesso, solitamente partendo dall’areola. Il capezzolo è parte integrante della mammella, perciò potrà essere spostato più in alto o temporaneamente rimosso nel caso di seni molto grandi. L’operazione può avere durata variabile, con un massimo di 4 ore totali. Infine, viene sempre richiesto il ricovero ospedaliero, solitamente di più di un giorno.

Esistono varie tecniche di incisione di mastoplastica riduttiva, che dipendono dalle esigenze della paziente e dal risultato che si vuole ottenere. L’incisione, alla fine, verrà richiusa da punti di sutura, che verranno successivamente rimossi dal medico. Dopo i punti di chiusura si procede a fasciare il seno per proteggerlo, inserendo un piccolo tubo per drenare eventuale eccesso di sangue.

La paziente si risveglierà alla fine dell’anestesia. È normale sentirsi confusi e disorientati dopo l’operazione, sensazione che scompare dopo qualche ora. La paziente rimarrà sotto controllo di medici e infermieri per almeno un giorno di ricovero, con successivi controlli periodici.

Rischi e complicazioni della riduzione seno

Come tutte le operazioni chirurgiche, è importante essere consapevoli della presenza di rischi e complicazioni della riduzione del seno. Per quanto rare, possono essere una possibilità, che si può evitare con la giusta preparazione e con l’assistenza di personale medico specializzato.

Alcuni tra i rischi e le complicanze più comuni legate a mastoplastica riduttiva ci sono:

  • Infezioni, che sono curabili con l’uso di antibiotici
  • Insorgere di sanguinamento ed ecchimosi.
  • Insorgenza di cicatrici più o meno visibili (molto comuni in soggetti obesi o che fumano).
  • Visibile asimmetria dei seni, sia in termini di forma che di dimensioni, o anche dei capezzoli.
  • Perdita parziale o totale della sensibilità dei capezzoli, che può durare per un certo periodo o essere permanente.
  • Perdita del capezzolo e dell’areola.
  • Potenziale difficoltà ad allattare.

L’operazione crea sempre delle cicatrici, che però possono diventare sempre più piccole e lievi nel tempo. Solo in alcuni casi le cicatrici possono rimanere visibili o irritarsi.

Risultati della riduzione seno

Quali sono i risultati che si possono ottenere con la mastoplastica riduttiva? Nella maggior parte dei casi, il seno può risultare più armonioso, alto e sodo. I seni saranno proporzionati in relazione a se stessi ma anche al corpo. Si potrà riacquisire sicurezza in sé e comfort, anche nell’utilizzo dei vestiti. Ne gioverà anche l’attività fisica, che sarà possibile ricominciare dopo il periodo di guarigione e potrà includere anche sport ad alta intensità.

In generale, la riduzione del seno porta numerosi benefici, ed è una delle operazioni più apprezzate dalle donne che soffrono di problemi legati al seno troppo grande.

I risultati, inoltre, sono permanenti. Infatti, a meno di un deciso aumento di peso, il seno rimarrà della stessa dimensione. L’unico fattore che può in parte influenzare il seno è l’invecchiamento, che può potenzialmente rendere il seno più cadente.

Anche gli uomini possono ridurre il seno?

Per quanto la riduzione del seno sia un’operazione dedicata soprattutto alle donne, anche alcuni uomini possono giovarne. In particolare, negli uomini che soffrono di ginecomastia, ovvero uno sviluppo anomalo del seno maschile.

Gli uomini che soffrono di ginecomastia possono essere stati influenzati da cambiamenti ormonali o farmacologici, e in alcuni casi da cause genetiche. In altri casi, sono le abitudini quotidiane che possono causare ginecomastia, come l’abuso di alcolici o l’uso di steroidi anabolizzanti.

 

 

Quanto costa la riduzione di un seno?

La mastoplastica riduttiva, o riduzione del seno, può avere costi molto variabili. In genere, questa operazione può costare in media dai 5.000€ ai 7.000€ nella maggior parte delle cliniche in occidente. In paesi come Turchia, Croazia o Albania le cliniche sono più economiche.

Quanto ci vuole per ridurre il seno?

L’operazione di riduzione del seno si esegue sotto anestesia generale. L’intervento di per sé può durare da 90 minuti fino a 4 ore. Dopodiché, viene richiesto un giorno intero di degenza per i controlli post-operatori.

Quando il seno è troppo grande?

Sta alla paziente stessa decidere se il proprio seno è troppo grande. Tuttavia, si ritiene di dimensioni eccessive quando causa problemi di salute, come mal di schiena e mal di collo, ma anche disagi di tipo psicologico e mentale.

Quando non si paga la riduzione del seno?

La mastoplastica riduttiva può essere mutuabile. Questo avviene solamente nel caso di gigantomastia vera, cioè quando il seno è di così grandi dimensioni da poter rimuovere almeno 1kg di tessuto mammario durante l’operazione per ciascun seno.

Quanto tempo ci vuole per riprendersi da un intervento al seno?

Sebbene il ricovero per mastoplastica sia di solo un giorno, il recupero e la guarigione totale richiedono un periodo di almeno qualche mese. Se coadiuvato con cure riabilitative, questo periodo può essere accorciato.

Quanto dura il dolore al seno dopo intervento?

L’operazione avviene in anestesia generale, che non causa dolore durante l’intervento stesso. Il dolore post-operatorio può durare qualche settimana, con piccoli disagi che possono durare fino a qualche mese. Se il dolore risulta troppo eccessivo, è importante contattare subito il medico.

Cosa non fare dopo l'intervento al seno?

Dopo l’operazione di mastoplastica è consigliabile evitare movimenti bruschi o troppo ampi con le braccia e le spalle. Questo per non compromettere la pelle delicata che è stata ricucita e limitare la formazione di cicatrici. È meglio evitare di bagnare la pelle dopo l’intervento e seguire sempre le prescrizioni del medico.

 

2023-11-23T12:37:28+00:00