Un impianto dentale è una tipologia di protesi fissa che permette di sostituire lo spazio, lasciato vuoto dalla caduta di uno o più denti, con un dente artificiale.

La perdita dei denti può avere svariate cause, alcune di queste possono essere l’età, le carie e la parodontite (piorrea). E’ possibile perdere solamente qualche dente, oppure tutti. Gli impianti dentali in questo caso possono essere utili in entrambi i casi, sostituendo solo un dente oppure tutti, ottenendo un’ arcata dentale perfetta.

Il requisito fondamentale per poter procedere con l’installazione di impianti dentali è avere gengive e tessuto osseo in ottima salute. Qualora non fosse così, il dentista deve optare per un altra tipologia di protesi dentaria.

Com’è fatto un impianto dentale

Generalmente gli impianti dentali sono costituiti da tre parti distinte e differenti:

  • Vite
  • Protesi dentale
  • Componente transmucosa o raccordo tra vite e protesi

La vite ha lo scopo di di sostituire la radice naturale del dente e viene inserita nella mandibola o nella mascella. Il raccordo, come dice la parola stessa, serve per collegare la protesi e la vite tra di loro. La protesi invece ha lo scopo di sostituire il dente naturale. Per l’applicazione di un sistema di impiantologia dentale il paziente dovrà sottoporsi ad un vero e proprio intervento che prevede anestesia locale ed una leggera sedazione.

Un impianto dentale se è installato a regola d’arte e il paziente lo cura adeguatamente, più avere una durata di circa 15 anni.

impianto dentale

Materiali degli impianti dentali

Il materiale maggiormente utilizzato per un impianto dentale è il titanio, lo stesso che è utilizzato per le protesi ortopediche. Esso, infatti, garantisce stabilità e durabilità nel tempo (fino a 25 anni), oltre ad avere una percentuale di fallimento molto bassa. Molto utilizzate sono anche zirconio e resina.

Lo zirconio è particolarmente indicato in caso di pazienti con allergie, poiché ha una maggiore biocompatibilità. Oltre ad avere un colore simile a quello dei denti, è anche immune alle aggressioni batteriche. Il titanio, invece, ha la tendenza a formare delle placche e il paziente dovrà avere una magiore cura dell’impianto. La resina è molto utilizzata per il basso costo e un risultato estetico discreto.

Un materiale ormai obsoleto è la lega metallo-ceramica. Essa viene utilizzato per le corone dentali, sono molto durature nel tempo e hanno un’elevata stabilità, ma hanno una scarsa estetica. Inoltre, il metallo potrebbe causare una detrazione delle gengive, con conseguenze su tutti i denti.

Quando adrete dal dentista, e in partcolare dall’impiantologo, la scelta dei materiali sarà di fondamentale importanza, poiché può variare da paziente a paziente e anche in base al tipo di problematica.

Colore delgli impianti

Al giorno d’oggi la sfida maggiore per i dentisti che si occupano di impianti dentali risiede nel trovare il colore più adatto ai denti del paziente. I denti hanno un potere di rifrazione dovuto alla particolare conformazione della superficie e dalla presenza di saliva. Proprio per questo motivo, per rilevare il colore giusto è fondaentale asciugare la dentizione.

Anche la luce influenza la scelta del colore dei denti. I dentisti, infati, avranno a disposizione una vasta gamma di scale di colore dei denti, così da confrontare e riprodurre gli impianti più possibile simili ai denti originali.

colore impianto dentale

Vantaggi degli impianti dentali

L’impianto dentale porta moltissimi vantaggi al paziente tra cui:

  • Stabilità dentale: gli impianti sono molto stabili a differenza di altre tipologie di protesi e permettono di mangiare e parlare senza alcun tipo di problema.
  • La forza di masticazione degli impianti dentali è la stessa dei denti naturali.
  • Gli impianti dentali non irritano le gengive come avviene per le protesi mobili, soprattutto con le dentiere.
  • Previene la perdita dell’osso sottostante il dente naturale: quando infatti cade un dente è possibile che si verifichi la perdita del tessuto osseo, in quando non è stimolato dalla masticazione.

Per ultimo, ma non per importanza gli impianti dentali restituiscono al paziente l’autostima persa con la perdita dei denti. Inoltre, anche la forma della bocca e la pronuncia delle parole sono completamente ripristinate.

Impianto e ponte, qual è la differenza

Il ponte e gli impianti dentali sono due tipologie differenti di protesi fissa, la differenza principale risiede nel metodo di ancoraggio delle due protesi. Il ponte infatti prevede l’ancoraggio ai denti limitrofi allo spazio mancante del dente caduto. Le protesi dentali con impianto invece, come appena spiegato, prevedono l’ancoraggio alla vite impiantata nell’osso della mandibola o della mascella. Molte volte questi due sistemi vengono confusi dalle persone.

L’impianto dentale è indicato soprattutto in casi in cui mancano più denti. Quando i denti mancanti sono pochi è possibile optare per altri tipi di protesi. Come ogni intervento, sarà il dentista a indicarvi quale sia la scelta migliore per voi e prenderà in considerazione anche la condizione delle ossa delle arcate.

Impiantologia dentale: preparazione all’intervento

Come anticipato, la procedura per installare un impianto dentale è considerata un vero e proprio intervento chirurgico. Una volta appurato con il dentista che il paziente è idoneo all’impianto, si procederà con una radiografia dell’intera bocca. Questa radiografia prende il nome di panoramica e ha lo scopo di fornire al dentista tutte le informazioni riguardo l’installazione dell’impianto dentale.

Alla radiografia, andranno inoltre associate anche le impronte dentali. Questo serve per avere un quadro completo e pianificare con precisione, insieme al paziente le varie tappe dell’intero intervento. L’installazione degli impianti dentali può richiedere anche più di una seduta.

Passaggi nell’inserimento dell’impianto dentale

I passaggi di un’impiantologia dentale sono:

  1. Il dentista anestetizza la bocca del paziente e proseguirà incidendo la gengiva in modo tale da esporre l’osso mandibolare o mascellare.
  2. Trovato l’osso, proverà a forarlo per fare spazio alla vite dell’impianto.
  3. Una volta forato l’osso, verrà inserita la vite all’interno dell’osso. Questo passaggio è molto delicato e deve essere svolto da uno specialista, in quanto da questa procedura dipende la futura solidità dell’impianto.
  4. Per finire si agganceranno le varie protesi dentali alla vite.

L’inserimento della vite all’interno della mandibola o della mascella è un’operazione molto complessa e delicata ed è suddivisa in diversi passaggi. Il primo passo è eseguire l’anestesia la paziente. Solitamente si opta per un’anestesia locale con sedazione del paziente. In casi gravi invece è possibile ricorrere ad un’anestesia totale.

Solitamente le protesi dentali non vengono agganciate a fine intervento. Molti dentisti preferiscono aspettare che l’osso si stabilizzi intorno alla vite, prima di proseguire con l’avvitamento della protesi dentale. E’ possibile infatti aspettare qualche settimana prima di avvitare il dente, finché non inizia il processo di osteointegrazione.

L’ osteointegrazione è il processo che consente l’unione tra l’osso e l’impianto artificiale. Questo processo è possibile solo quando il materiale della vite è il più possibile affine alle ossa. In questo caso, il titanio è un materiale che risulta affine affinché avvenga l’osteointegrazione.

come vengono preparati gli impianti dentali

Impianto dentale in una seduta o in più sedute

Ad oggi, esistono diverse tecnologie che permettono di completare l’intervento in un’unica giornata. La seduta in un solo tempo è possibile solo il paziente non presenta altre problematiche. In presenza, invece, di problemi a livello del cavo orale, l’impiantololo dovrà lavorare sulla risoluzione di questi ultimi prima di porcedere con l’operazione.

In caso in cui la problematica è relativa alla quantità e qualità di osso, è possibile fare un innesto di nuovo materiale osseo. Una volta ripristinato sarà possibile procedere con l’inserimento dell’impianto. Le tempistiche ovviamente sono leggermente più lunghe, poichè dovrà guarire l’innesto prima di poter impiantare la vite.

Post-operatorio

Terminato l’effetto dell’anestesia, il paziente incomincerà a sentire gradualmente dolore. E’ del tutto naturale ed è inoltre possibile osservare un leggero gonfiore della parte operata. Il dolore può tranquillamente essere tenuto sotto controllo grazie a farmici che prescriverà il dentista una volta conclusa l’operazione.

Per scongiurare qualsiasi tipo di infezione il paziente dovrà inoltre seguire una cura antibiotica profilattica. Nel periodo post-operatorio è consigliato ingerire cibi morbidi evitando alimenti e bevande troppo calde.

vite degli impianti dentali

Durata degli impianti dentali

Gli impianti dentali possono durare tranquillamente fino a 15 anni, purché il paziente mantenga una buona igiene orale. La protesi infatti va pulita accuratamente dopo ogni pasto ed è preferibile passare il filo interdentale tra ogni dente. E’ anche importante che il paziente si sottoponga a controlli regolari dal proprio dentista.

Qualora il paziente non segua attentamente le indicazioni, o abbia un impianto che comprende la maggior parte dei denti può andare incontro ad alcune controindicazioni come malattie parodontali ed osteoporosi. In questi casi la durata degli impianti diminuisce e anche la capacità dell’osso di sostenere la vite. In alcuni casi è infatti possibile che si vede la vite dell’impianto dentale, dovuta dalla recessione della gengiva.

I risultati degli impianti dentali sono ottimi, le protesi dentali infatti sembreranno uguali ai denti naturali. Questo è possibile grazie alle nuove tecnologie e ai materiali utilizzati che permettono di ottenere un’arcata dentale perfetta e naturale anche se si tratta di denti artificiali.

Costo impianto dentale

I costi possono oscillare dai 1.200/3.000 euro compresi di corona dentale da avvitare alla vite, fino ad arrivare a 30.000 euro per un’arcata completa. I prezzi elencati si riferiscono  all’Italia. Ad oggi la Turchia sta diventando meta sempre più ambita per gli interventi ai denti.

Infatti, nella capitale turca i costi per un impianto dentale sono nettamente minori. Se in Italia si arriva a pagare 1.200 euro per un singolo impianto dentale, in Turchia per un singolo impianto il costo gi aggira intorno ai 700 euro.

Il procedimento per ottenere delle protesi dentali tramite impiantologia risulta lungo. Esistono diversi fattori che incidono sui costi di un impianto dentale tra cui:

  • Visite ed esami specialistici
  • Gestione di tessuti molli ed ossei
  • Rimozione di vecchi impianti
  • Materiali utilizzati
  • Tipo di anestesia
  • Quantità di denti da sostituire

Domande frequenti su impianto dentale

Quanti giorni di riposo dopo impianto dentale?

Il giorno dell'intervento di impiantologia dentale è consigliato al paziente di stare a completo riposo, in quanto sono ancora presenti gli effetti dell'anestesia e di eventuale sedazione. Il giorno dopo l'intervento è possibile riprendere le normali attività quotidiane, con moderazione. L'attività sportiva è sconsigliata per almeno una settimana.

Quante sedute ci vogliono per un impianto dentale?

L'intervento di implantologia dentale prevede più sedute, i quanto la protesi dentale non è ancorata al momento dell'intervento per fissare la vite all'osso. Solitamente i dentisti preferiscono aspettare che la vite o le viti si incorporino con l'osso prima di agganciare la corona dentale. Per questo sono necessarie almeno tre sedute.

Quanto dura l'intervento di un impianto dentale?

Gli interventi di implantologia dentale, hanno una durata differente tra di loro. Le tempistiche dipendono soprattutto dalla quantità di denti mancanti che il paziente presenta. L'intervento può quindi variare dal quarto d'ora fino ad arrivare a più di un ora.

Quanto tempo si possono tenere i denti provvisori?

Solitamente i dentisti quando devono ricorrere a delle protesi fisse non applica mai la protesi definitiva. Infatti, prima di arrivare all'impianto definitivo si ricorre generalmente ad un impianto dentale provvisorio, che aiuta il paziente ad abituarsi nuovamente al/ai denti. Gli impianti dentali provvisori si possono tenere per pochi mesi.

Come mettere i denti fissi senza osso?

In alcuni casi il paziente può non presentare osso sufficiente per inserire la vite. In questo caso è necessario eseguire un rialzo del seno mascellare, inserendo dell'apposito osso sintetico. Si ha in questo modo un aumento del volume osseo che sarà sufficiente per inserire la vite delle giuste dimensioni.

Quanto dura il gonfiore dopo l'impianto?

Solitamente dopo un intervento di impiantologia è possibile avvertire non solo del dolore, ma anche un leggere gonfiore intorno alla zona operata. E' del tutto normale e può essere tenuto sotto controllo con l'applicazione di ghiaccio durante l'arco della giornata. Il gonfiore generalmente scompare in una settimana.

Cosa si può mangiare dopo aver appena messo impianto dentale?

Generalmente dopo un intervento di impiantologia dentale non sarà possibile magiare cibi duri. E' infatti preferibile optare per cibi morbidi e non troppo caldi. Fondamentale anche non assumere frutta o verdura che abbiano i semi, in quanto possono incastrarsi nella ferita.

Risorse utilizzate per questo articolo

Dental implants. (2003, June 2). WebMD. https://www.webmd.com/oral-health/dental-implants