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Come per ogni intervento, anche in questo caso è possibile l’insorgenza di problemi dopo l’intervento ai turbinati nasali. In questo caso è fondamentale che il paziente segua scupolosamente tutte le indicazioni post-operatorie che il chirurgo fornisce alla fine dell’intervento per l’ipertrofia dei turbinati.

Prima di affrontare i problemi associati dopo un intervento per i turbinati nasali, è bene conoscere cosa sono i turbinati ipertrofici e come avviene l’intervento di turbinoplastica o di settoturbinoplastica. Sia l’ipertrofia dei turbinati, sia la deviazione del setto nasale sono patologia molto diffuse tra le persone.

In entrambi i casi, quando si presenta la sintomatologia è bene sottoporsi ad una visita specialistica dall’otorinolaringoiatra. Inizialmente, quando l’ipertrofia dei turbinati non è grave è possibile iniziare una cura farmacologica. Quando invece i sintomi sono gravi e non permettono al paziente di riposare adeguatamente, l’unica soluzione è l’intervento chirurgico.

Problemi dopo intervento turbinati nasali: Ipertrofia dei turbinati

L’ipertrofia dei turbinati è una malattia che causa l’infiammazione e il conseguente aumento di volume della mucosa nasale. L’aumento del volume della mucosa provoca difficoltà respiratorie. I possibili fattori che determinano l’ipertrofia dei turbinati sono:

  • Sinusiti croniche
  • Riniti allergiche
  • Deviazione del setto nasale
  • Infezioni che attaccano il naso e i seni nasali
  • Utilizzo smisurato di spray nasali vasocostrittori

I turbinati nasali sono tre strutture ossee che si trovano all’interno delle fosse nasali. Sono inoltre interamente ricoperte da una mucosa a sua volta irrorata da numerosi capillari. I turbinati hanno lo scopo di regolare l’umidità e la temperatura in ingresso dal naso ed inoltre fungono da filtro per le particelle aspirate.

Come anticipato, nel caso in cui i sintomi non migliorano con il trattamento farmacologico sarà necessario procedere con l’intervento di turbinoplastica.

turbinati nasali rappresentazione anatomica

Problemi dopo intervento ai turbinati nasali: turbinoplastica

Tramite l’intervento di turbinoplastica il chirurgo è in grado di rimuovere l’eccesso di mucosa nasale all’interno dei turbinati. In questo modo vengono ripristinate le dimensioni normali dei turbinati consentendo al paziente di tornare a respirare nel modo corretto. In base alla gravità del problema il chirurgo potrà decidere diversi approcci chirurgici.

Esistono diverse tipologie di intervento ai turbinati nasali e includono:

  • Turbinectomia parziale
  • Turbinoplastica con frattura laterale del cornetto osseo
  • Turbinoplastica laser
  • Turbinoplastica con radiofrequenza

Nel caso di turbinoplastica con frattura, al paziente verrà eseguita un’anestesia generale. Dopodiché verrà praticata l’incisione della mucosa nasale e il conseguente scollamento dei tessuti molli. Invece, con la turbinectomia parziale, verrà asportata una parte del turbinato infiammato lasciandone però intatta la superficie esterna.

Al termine dell’intervento il chirurgo inserirà nelle narici del paziente due tamponi nasali che verranno estratti 24-48 ore dopo l’intervento. La rimozione dei tamponi è del tutto indolore grazie ai nuovi materiali utilizzati per la fabbricazione dei tamponi. Ad oggi, per ridurre al minimo i problemi derivati dopo un intervento ai turbinata nasali, si preferisce l’utilizzo di tecniche meno aggressive.

Inoltre come anticipato, è possibile che il paziente insieme all’operazioni ai turbinati venga svolta anche una rinoplastica. La rinoplastica è indicata nei casi in cui il paziente oltre ad avere l’ipertrofia dei turbinati e il setto nasale deviato, ha anche una deformazione esterna del naso.

Per avere ulteriori informazioni sulla rinoplastica e la settoplastica è possibile guardare il video qui sotto.

Prima e dopo operazione ipertrofia dei turbinati

Come per ogni intervento il paziente dovrà svolgere visite e analisi specifiche prima dell’intervento di turbinoplastica. La prima visita sarà con lo specialista che svolgerà una visita e prescriverà altri esami qualora il paziente ne necessiti. Dopodiché il chirurgo spiegherà passo dopo passo l’intero intervento.

Prima dell’intervento il paziente dovrà sospendere l’utilizzo di farmaci contenenti acido acetilsalicilico, inoltre dovrà sospendere il fumo di sigaretta e l’assunzione di alcolici e super alcolici. Prima dell’intervento il paziente dovrà sottoporsi agli esami pre-operatori, che comprendono:

  • Esami del sangue
  • Elettrocardiogramma
  • Visita con l’anestesista

Chirurgo esamina naso problemi dopo ipertrofia dei turbinati

Problemi dopo l’intervento ai turbinati nasali: post-operatorio

Solitamente dopo l’intervento ai turbinati nasali non si verificano grossi problemi. L’operazione infatti è molto sicura e raramente si verificano complicanze. Per l’utilizzo di tecniche meno invasive, il chirurgo opterà per un’anestesia locale. Questo permette al paziente di poter tornare a casa non appena svaniscono gli effetti dell’anestesia.

Nel caso di anestesia generale invece, il paziente dovrà passare una notte in osservazione in clinica. Una volta dimesso il paziente dovrà tornare per eseguire una visita dopo circa 2-3 giorni, per pulire il naso e controllare i progressi. E’ del tutto normale, nei giorni post-operatori che il paziente presenti delle perdite di sangue.

Problemi dopo l’intervento ai turbinati nasali

In alcuni casi, soprattutto quando il paziente non segue minuziosamente le indicazioni del chirurgo prima e dopo l’operazione ai turbinati, è possibile l’insorgenza di alcuni problemi dopo l’intervento ai turbinati nasali. Alcuni problemi legati al post intervento dei turbinati sono:

  • Formazione di coaguli
  • Sanguinamento
  • Necrosi ossea
  • Sinechie nasali, cioè formazione di cicatrici tra setto nasale e turbinati
  • Rinite atrofica
  • Anosmia

Altri problemi che possono verificarsi dopo un intervento ai turbinati nasali possono essere la sindrome del naso vuoto. Questa sindrome avviene nei casi in cui il paziente ha subito una resezione totale del turbinato inferiore. Il paziente avrà la sensazione di un’ostruzione anche se l’aria entra nelle cavità nasali con facilità.

Tutti i problemi dopo l’intervento ai turbinati nasali oggi si possono evitare adottando tecniche meno aggressive per liberare i turbinati ipertrofici dal muco in eccesso. Con le ultime tecnologie è possibile svolgere l’operazione in modo meno aggressivo e di conseguenza evitare ogni tipo di problematica.

post-operatorio problemi dopo intervento turbinati nasali

 Domande frequenti su problemi dopo intervento turbinati nasali

Che problemi portano i turbinati?

L'infiammazione dei turbinati nasali causa un aumento del volume della mucosa nasale. Il prima sintomo legato a questa patologia è il problema respiratorio. Altre problemi legati ai turbinati infiammati sono i polipi nasali, il russamento, sinusite e le otiti. Anche le faringiti possono essere un problema derivato dai turbinati infiammati.

Cosa non fare dopo intervento ai turbinati?

Come per ogni intervento, soprattutto nel caso in cui alla turbinoplastica è associato anche l'intervento di settoplastica, il paziente dovrà seguire un piccolo periodo di riposo. Dopo qualche giorno sarà possibile tornare alla quotidianità. E' opportuno non soffiarsi il naso e starnutire finché il naso non sarà guarito ed è importante evitare traumi al viso.

Che problemi portano i turbinati?

L'ipertrofia dei turbinati è dovuta dalla deviazione del setto nasale, dalle riniti allergiche o da infezioni. Quando si soffre di ipertrofia dei turbinati è possibile avvertire naso chiuso, russamento e bocca secca. Questi problemi incidono sulla qualità del sonno del paziente e possono inoltre provocare polipi nasali, otiti e apnee notturne.

Come sfiammare i turbinati nasali?

E' possibile sgonfiare i turbinati nasali, sia con cure farmacologiche sia con rimedi naturali. Se si opta per i rimedi naturali è possibile fare frequenti lavaggi nasali con la soluzione salina, oppure applicando degli appositi cerotti che permettono di dilatare le narici. In caso di trattamento farmacologico invece è possibile utilizzare spray nasali, ma non oltre il tempo prescritto dal medico.

Come dormire dopo intervento turbinati?

Come in caso di rinoplastica e settoplastica, il chirurgo consiglierà al paziente di dormire in posizione supina e con la testa leggermente alzata. Dormire con il capo alzato permette di respirare più facilmente e di ridurre il gonfiore post-operatorio. E' opportuno inoltre non indossare indumenti stretti sul collo.

Quanto dura la convalescenza per un intervento al naso?

La convalescenza per l'intervento può avere una durata di alcune settimane. Ogni intervento al naso prevende un breve periodo di completo riposo del paziente. Dopo qualche giorno si potrà tornare alla solita quotidianità non sforzandosi troppo e non praticando attività sportiva, che potrebbe aumentare la pressione sanguigna.

Quale spray per turbinati ingrossati?

E' possibile risolvere i problemi relativi ai turbinati nasali, utilizzando uno spray nasale che aiuta a decongestionare il naso. Questi spray però possono anche peggiorare o addirittura causare l'ipertrofia dei turbinati. E' infatti fondamentale non abusarne ed utilizzarlo per i periodi prescritti dal medico.

Risorse utilizzate per questo articolo

Hamilton, V. (2021b, November 23). What to know about a turbinectomy. WebMD. https://www.webmd.com/a-to-z-guides/what-to-know-about-turbinectomy

2023-12-24T14:36:29+00:00