Quando parliamo di personaggi famosi e di calcio, si sta chiacchierando molto di Federico Dimarco e dei suoi capelli. Si sa, il gossip non finisce mai, soprattutto quando si tratta di aspetto fisico e di eventuali trattamenti per migliorarlo.
Ecco che i curiosi si chiedono: Dimarco ha avuto problemi ai capelli? Soffre di calvizie? E userebbe un trapianto per migliorare il suo aspetto?
Chi è Federico Dimarco
Federico Dimarco, classe 1997, è un calciatore italiano che negli ultimi anni si è distinto per i suoi ottimi risultati sul campo. Gioca come centrocampista e difensore nell’Inter e nella nazionale di calcio italiana.
Ha 26 anni, è alto 1,75 m e pesa 72 chili. Gioca come terzino sinistro ed è mancino, ma gioca anche come esterno sinistro. Il suo valore come calciatore è attorno ai 35 milioni di euro. Con la sua presenza sul campo da calcio, e i suoi capelli tinti di biondo platino, era impossibile non notarlo. Certamente la sua è una carriera calcistica apprezzabile, ed è ancora oggi nel pieno delle sue potenzialità.
Carriera da calciatore e vita privata
Dimarco ha iniziato molto presto la sua carriera di calciatore, e già fin da giovanissimo si allenava nella squadra del quartiere di Calvirate. Viene notato immediatamente dall’Inter, che gli permette di iniziare la sua carriera nel settore giovanile.
Nel 2014, quando ha solo 17 anni, inizia il suo esordio ufficiale come professionista nella UEFA Europa League, e l’anno successivo inizia a giocare in Serie A. Nella stagione 2015/2016 viene inserito nella sessione di calciomercato invernale, passando poi all’Ascoli, in Serie B. Dopodiché, finisce a giocare nell’Empoli.
Nel 2018 Federico Dimarco viene acquistato nuovamente dall’Inter, ceduto per un periodo al Parma, e poi ritorna ancora all’Inter, dove si trova oggi. Passa un breve periodo nel Verona nel 2020.
Nell’Inter ha collezionato 65 presenze e 5 gol.
Come giocatore della nazionale di calcio italiana, ha giocato sia nelle nazionali giovanili che nella nazionale maggiore.
Della sua vita privata, sappiamo che si è sposato con la sua partner da lungo tempo, Giulia Mazzoccato, che ha la sua stessa età.
Federico Dimarco capelli
Quando si tratta di personaggi famosi, la curiosità è sempre tanta. E non solo sulla loro carriera e i loro successi, ma anche sui fatti della loro vita privata. I calciatori non sono certo esenti da queste chiacchiere.
Poco tempo fa alcuni fan si sono chiesti se Federico Dimarco avesse problemi ai capelli. Il calciatore era famoso per il suo taglio sfumato con una massa di capelli tinti biondo platino. Eppure, da alcune foto si è notato un piccolo cambiamento sul vertice dello scalpo. A quanto pare, Dimarco presentava un diradamento piuttosto visibile già qualche anno fa.
Ha colpito vederlo presentarsi con un taglio… un po’ estremo. Dimarco, infatti, si è rasato completamente, facendo mostra di una testa rasata che ha sorpreso molti. Quali siano le ragioni di questo cambiamento nello stile non ci è dato saperlo. Potrebbe essere stata una semplice scelta di praticità, essendo il taglio rasato molto facile da gestire, oppure per evitare di presentare una perdita di capelli sempre più forte.
Dimarco sembrava presentare proprio i segnali tipici dell’alopecia androgenetica, una condizione molto comune tra la popolazione maschile adulta. L’alopecia androgenetica maschile causa un primo diradamento dei capelli, soprattutto nel vertice dello scalpo, e un’attaccatura dei capelli più alta. La perdita di capelli può diventare più forte con il passare del tempo, e in alcuni casi colpire tutto il resto dello scalpo. Nella maggior parte dei casi, però, una zona rimane “sana”, e riesce a mantenere un po’ di capelli. Detto questo, non sappiamo se è stato davvero il caso di Dimarco.
Sono molti gli uomini che scelgono di rasarsi a zero quando avvisano i primi segnali di alopecia androgenetica, per evitare l’effetto “rasatura del frate”, in cui la parte alta della testa di svuota di capelli, ma rimane invece folta nel resto dello scalpo.
Esistono ad oggi tantissimi rimedi per l’alopecia androgenetica, che ha cause principalmente ormonali. I rimedi più efficaci sono senza dubbio l’uso di medicinali come il Minoxidil e la Finasteride, oppure l’autotrapianto di capelli.
L’uso di Minoxidil e Finasteride contro l’alopecia
Nei primi stadi di alopecia androgenetica maschile, è possibile intervenire per limitare la caduta dei capelli e per promuoverne la crescita. In questi casi, esistono dei farmaci specifici, che si possono richiedere al proprio medico dietro ricetta: il Minoxidil e la Finasteride.
Il Minoxidil 5% è un medicinale che contiene minoxidil con una concentrazione di 50 mg per ml. È impiegato come trattamento per la perdita di capelli in adulti (uomini e donne) di età compresa tra i 18 e i 65 anni. Specificamente indicato per l’alopecia androgenetica sia femminile che maschile, il Minoxidil 5% opera migliorando la crescita dei capelli nelle aree della testa in cui il cuoio capelluto è indebolito.
Quando assunto per via orale, prolunga la fase anagen del capello; la fase anagen è la fase di crescita dei capelli, che spesso viene “danneggiata” dallo squilibrio ormonale causato dall’elopecia.. Ciò impedisce la caduta dei capelli e favorisce la crescita di capelli sani.
La Finasteride è un farmaco impiegato, a seconda della concentrazione somministrata, per affrontare due diverse problematiche: la perdita di capelli dovuta all’alopecia androgenetica e l’ipertrofia prostatica benigna.
La Finasteride viene assunta per via orale sotto forma di compresse. Il suo principio attivo rientra nella categoria degli inibitori dell’enzima testosterone 5-alfa reduttasi, un androgeno che in dosi più alte può causare la caduta dei capelli. Nel caso di alopecia androgenetica, la finasteride è consigliata per uomini tra i 18 e i 41 anni. Viene assunta a dosi basse (1 mg per compressa) e agisce contrastando il diradamento del cuoio capelluto e la perdita di capelli.
Cos’è l’autotrapianto di capelli
Chi soffre già da tempo di alopecia androgenetica e ha già ampie aree di scalpo diradate o calve, può beneficiare dell’autotrapianto di capelli. Si tratta di un’operazione chirurgica molto popolare, a basso rischio e che di solito offre risultati soddisfacenti.
Nel campo dell’autotrapianto di capelli esistono diverse tecniche, ma la più popolare è sicuramente la tecnica di autotrapianto FUE (Follicular Unit Extraction). Questa tecnica prevede l’utilizzo dei bulbi piliferi sani (cioè non ancora colpiti da alopecia) del paziente, che possono essere trasferiti nella zona diradata e ricrescere come capelli propri.
Siccome viene utilizzato il bulbo pilifero del paziente stesso, la tecnica prende il nome di “autotrapianto”. Si tratta di una tecnica estremamente efficace per diversi motivi:
- Il rischio di reazioni allergiche è bassissimo, proprio per l’uso di bulbi piliferi appartenenti al paziente
- Non lascia cicatrici evidenti, come la precedente tecnica FUT
- Grazie alla capacità del chirurgo, è possibile scegliere la direzione del capello e controllare il tasso di infoltimento
Moltissimi pazienti italiani hanno scelto di sottoporsi a trapianto di capelli FUE, e spesso si rivolgono a cliniche di trapianto straniere, come le numerose cliniche in Turchia. Il turismo medico per trapianto, infatti, è particolarmente fiorente qui grazie all’esperienza dei medici e ai costi del trapianto, che sono decisamente più bassi rispetto all’Italia.
Invia una richiesta di preventivo presso una delle nostre cliniche di autotrapianto in Turchia tramite il form che trovi a destra della pagina.