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L‘ipertrofia dei turbinati nasali è un patologia cronica che provoca l’aumento della mucosa nasale che riveste i turbinati. Questo rigonfiamento provoca nel paziente una sensazione di naso chiuso, poiché è in atto un’ostruzione nasale. I turbinati sono costituiti da tre strutture ossee e si trovano all’interno delle fosse nasali.

Le strutture ossee sono ricoperte dalla mucosa respiratoria irrorata da moltissimi capillari. Lo scopo dei turbinati nasali è quella di regolare l’umidità e la temperatura dell’aria in entrata. Inoltre, sono fondamentali per il filtraggio delle particelle di polvere della stessa. Quando vanno a contatto con determinati fattori si possono infiammare, come avviene per la crisi allergiche.

Nei casi in cui le difformità influenzano l’aumento della mucosa nasale si è in presenza di un’ipertrofia dei turbinati nasali cronica e quindi rimane stabile nel tempo.

Cos’è l’ipertrofia dei turbinati nasali

Come anticipato, l’ipertrofia dei turbinati nasali è una patologia che causa l’aumento delle dimensioni della mucosa nasale. Di conseguenza il rigonfiamento provoca naso chiuso e ostruzione delle vie nasali. Per diagnosticare i turbinati infiammati il paziente dovrà sottoporsi ad una visita otorinolaringoiatrica.

Esistono tre modalità diverse per la cura dei turbinati infiammati:

  • Assunzione di farmaci
  • Senza l’utilizzo di farmaci
  • Tramite intervento di turbinoplastica e/o settoturbinoplastica

L’intervento è necessario nei casi in cui l’ipertrofia dei turbinati manifesta la sintomatologia e diventa cornica.

turbinati nasali ipertrofia

 

Cause

Le cause dell’ipertrofia dei turbinati sono molteplici. L’ipertrofia inoltre, avviene quanto i sintomi rimangono permanenti nel tempo, senza nessun segno di miglioramento da parte del paziente. La mucosa aumenta di volume quando è a contatto con sostanze che provocano un’infiammazione.

Le principali cause dell’ipertrofia dei turbinati sono:

  • Riniti: si suddividono in tre tipologie, allergica, vasomotoria e infettiva. La rinite allergica è dovuta all’inalazione di particelle che provocano al paziente un’infiammazione alle mucose. Le allergie possono essere dovute dall’inalazione di polline, muffe, acari e peli di cane o gatto. Nella rinite vasomotoria invece la mucosa è iperattiva e reagisce a sostanze che dovrebbero essere innocue come stress e fumo di sigaretta. Quella infettiva invece è dovuta da virus e batteri.
  • Inalazione di sostanze inquinanti o sostanze tossiche ed irritanti.
  • Utilizzo prolungato prodotti nasali come gli spray vasocostrittori. Questi spray permettono di respirare in casi di congestione nasale, ma se utilizzati per lunghi periodi di tempo possono portare ad un’infiammazione cronica dei turbinati nasali.
  • Predisposizioni genetiche: è possibile che l’ipertrofia dei turbinati sia dovuta dalla familiarità.

Sintomi

Inizialmente l’ipertrofia dei turbinati è difficile da riscontrare, poiché è asintomatica e non provoca molti fastidi alle persone. Nel lungo periodo però i sintomi dei turbinati ipertrofici tendono ad aumentare e mano a mano iniziano a presentarsi i classici sintomi come:

  • Naso chiuso da una o da entrambi le narici
  • Ostruzione nasale soprattutto durante la notte quando ci si corica in posizione supina. Questo potrebbe causare anche delle apnee notturne.
  • Prurito nasale
  • Starnutizione ripetuta
  • Produzione di secrezioni nasali di muco
  • Percezione degli odori ridotta
  • Alitosi
  • Voce nasale
  • Riduzione dell’udito
  • Tendenza a respirare con la bocca in conseguenza al naso chiuso

Con il passare del tempo è inoltre possibile che questi sintomi peggiorino portando ad ulteriori complicanze come:

  • Sinusite cronica
  • Tonsilliti
  • Faringite
  • Apnee notturne
  • Russamento
  • Possibilità di sviluppare dei polipi nasali
  • Otiti

cause e sintomi dell'ipertrofia dei turbinati nasali

Diagnosi dell’ipertrofia dei turbinati nasali

La diagnosi dell’ipertrofia dei turbinati nasali avviene tramite una visita specialistica con un otorinolaringoiatra. Il paziente dovrà indicare al medico tutti i sintomi che manifesta. L’esame della sintomatologia è associata anche ad un esame fisico del paziente.

La storia clinica del paziente gioca un ruolo fondamentale, infatti è importante che il paziente indichi qualsiasi tipo di familiarità con la malattia. E’ possibile che il medico, una volta esaminato il paziente, prescriva degli esami specifici per poter diagnosticare i turbinati ipertrofici.

Alcuni degli esami per la diagnostica comprendono:

  1. Screening allergologico: test che permettono di individuare tutti i tipi di allergeni che possono provocare l’ipertrofia dei turbinati. I test comprendono il Pick test e il Rast test.
  2. Rinofibrolaringoscopia: questo esame serve per valutare le ostruzioni nasali. E’ un esame endoscopico svolto con fibre ottiche, in questo modo il medico ha una visione dell’intera mucosa nasale.
  3. Rinomanometria: con questo esame il medico valuta il flusso d’aria all’interno delle narici. E’ possibile così capire il grado di ostruzione delle narici del paziente e permette di capire se l’ostruzione è dovuta da cause funzionali o da fattori anatomici, come ad esempio la deviazione del setto nasale.
  4. Esame citologico: permette di fare una diagnosi sulle riniti allergiche capendone se sono di forma infettiva.

Qualora l’ostruzione nasale è prolungata e dovuta da polipi nasali o sinusiti, il medico prescrive una TC o di una risonanza magnetica. Questi due esami permetto di avere una diagnosi molto più accurata e più dettagliata della causa dell’ostruzione nasale.

Trattamento dei turbinati infiammati

Il trattamento dell’ipertrofia dei turbinati nasali comprende tre diverse strade:

  • Trattamento farmacologico
  • Trattamento senza l’utilizzo di farmaci
  • Intervento chirurgico

Come sgonfiare i turbinati senza farmaci

E’ possibile sgonfiare i turbinati infiammati avvalendosi di un trattamento senza farmaci. Per sgonfiare i turbinati senza farmaci si può ricorrere ad alcuni rimedi naturali come:

  • Lavaggi nasali con soluzione salina
  • Utilizzo di cerotti nasali che aiutano a respirare
  • Utilizzo di un umidificatore, anche di notte quando i sintomi sono più forti
  • Ridurre l’esposizione ad allergeni che scatenano l’ipertrofia dei turbinati nasali

Farmaci per curare l’ipertrofia dei turbinati nasali

Non sempre è possibile sgonfiare i turbinati senza farmaci. Quando infatti i rimedi naturali non portano alcun beneficio è importante passare ad una cura farmacologica. I farmaci maggiormente utilizzati per contrastare l’ipertrofia dei turbinati nasali sono:

  • Antibiotici
  • Spray decongestionanti: utilizzarli solo per il periodo prescritto dal medico e non abusarne
  • Antistaminici anche a base cortisonica

Terapia chirurgica

Nei casi in cui l’ipertrofia dei turbinati nasali non migliora con le cure farmacologiche, l’unica opzione possibile è l’intervento chirurgico. L’intervento prende il nome di turbinoplastica e ha lo scopo di rimuove l’eccesso di muco dai turbinati infiammati.

Molte volte questa tipologia di intervento è associata soprattutto alla settoplastica. In questo caso l’operazione prende il nome di settoturbinoplastica.

sintomi prima della turbinoplastica per ipertrofia dei turbinati nasali

Settoplsastica e turbinoplastica per ipertrofia dei turbinati nasali

La settoturbinoplastica prevede di unire due interventi per risolvere l’ipertrofia dei turbinati nasali. L’operazione prevede di eliminare il muco nasale in eccesso dai turbinati infiammati e di rimodellare il setto nasale deviato. La deviazione del setto nasale può provocare un’ulteriore ostruzione.

Settoplastica

La settoplastica è un intervento che permette di rimodellare il setto nasale. E’ un intervento fondamentale per chi presenta tutta la sintomatologia tipica della deviazione del setto nasale. Spesso a questo intervento è associata anche una rinoplastica, poiché chi presenta un’elevata gravità del problema presenta una deformazione anche del naso esterno.

L’intervento permette così di rimodellare sia esternamente che internamente il naso e prende il nome di rinosettoplastica. E’ svolta in anestesia locale con sedazione del paziente, ma è anche possibile eseguirla in anestesia totale. Le incisioni dell’intervento sono svolte internamente così da non lasciare cicatrici al paziente.

Il decorso post-operatorio prevende di seguire tutte le linee guida fornite dal proprio chirurgo e dopo qualche giorno il paziente potrà tornare alla sua quotidianità.

Per avere ulteriori informazioni su rinoplastica e rinosettoplastica è possibile guardare il video qui sotto.

Turbinoplastica

La turbinoplastica è l’intervento che il solo scopo di curare l’ipertrofia dei turbinati nasali. Spesso, come anticipato, è associata alla settoplastica e prende il nome di settoturbinoplastica. L’intervento di settoturbinoplastica permette di curare la deviazione del setto nasale e i turbinati infiammati.

L’intervento di turbinoplastica prevede la rimozione della mucosa nasale in eccesso. Ci sono casi in cui però questo non basta alla buona riuscita dell’intervento ed è necessario proseguire con un’asportazione di una parte di turbinati nasali, lasciando però intatta l’intera superficie esterna.

E’ possibile inoltre svolgere la turbinoplastica laser, in entrambi i casi a fine dell’intervento, come succeder anche per la settoturbinoplastica, alla fine dell’intervento verranno inseriti nelle narici del paziente dei tamponi nasali che verranno tolti dopo circa 24-48 ore.

Ad oggi vengono utilizzati dei tamponi in silicone che permetto prima di tutto la normale respirazione al paziente, in più consentono una rimozione senza alcun tipo di dolore.

Domande frequenti sull’ipertrofia dei turbinati nasali

Come si cura l'ipertrofia dei turbinati?

L'ipertrofia dei turbinati può essere curata in tre modalità differenti. La prima non prevede l'utilizzo di farmaci, ma solo piccole accortezze da parte del paziente. La seconda invece prevede l'utilizzo di farmaci come antibiotici o antistaminici. Infine, se il problema persiste bisogna sottoporsi ad un intervento di turbinoplastica o settoturbinoplastica.

Cosa provoca l'ipertrofia dei turbinati?

Ci sono svariate cause che provocano l'ipertrofia dei turbinati. Al primo posto si possono trovare le rinite allergiche e la predisposizione genetica. Anche l'inalazioni di sostanze irritanti o nocive provoca l'ipertrofia dei turbinati, come anche un utilizzo prolungato di spray nasali decongestionanti.

Quando è necessario operare i turbinati?

L'operazione ai turbinati è necessaria quando la sintomatologia non si allevia con le terapie farmacologiche. In questi casi, l'unica alternativa è l'operazione. Alcuni sintomi se trascurati infatti possono provocare delle apnee notturne. Con l'intervento il paziente tornerà a respirare normalmente.

Come si svolge l'intervento ai turbinati?

La turbinoplastica è un'operazione che permette di eliminare la mucosa nasale in eccesso presente nei turbinati. Molte volte è associato ad altri tipi di interventi al naso, come la settoplastica. L'intervento è svolto in day-hospital e il paziente in pochi giorno può tornare alla sua routine.

Chi opera ai turbinati?

Solitamente chi si occupa dell'operazione ai turbinati è il chirurgo otorinolaringoiatra. E' possibile però che l'intervento possa essere eseguito anche da un chirurgo plastico, soprattutto nei casi in cui si è in presenza di rinoplastica e settoplastica.

Quanti giorni di ricovero per setto nasale?

Solitamente l'intervento è svolto o in anestesia locale o generale. In caso di anestesia locale il paziente potrà essere dimesso una volta che ha smaltito tutta l'anestesia. Nel caso invece di anestesia generale il paziente dovrà stare una notte in clinica per l'osservazione e varrà quindi dimesso il giorno dopo l'intervento.

Come dormire con i turbinati ipertrofici?

I sintomi dell'ipertrofia dei turbinati sono spesso amplificati di note, poiché l'ostruzione nasale peggiore in posizione supina. Per dormire meglio è opportuno alzare leggermente la testa durante la notte, questo permette un maggiore flusso d'aria in entrata nelle narici.

Risorse utilizzate per questo articolo

Hamilton, V. (2021, November 23). What to know about a turbinectomy. WebMD. https://www.webmd.com/a-to-z-guides/what-to-know-about-turbinectomy

2023-12-12T11:37:56+00:00