Se state pensando di sottoporvi a un trattamento con PRP e vorreste conoscere i risultati prima e dopo, sicuramente vorrete sapere come funziona esattamente la procedura e cosa comporta.
Cosa è il PRP capelli?
La terapia con PRP (plasma ricco di piastrine) è utilizzata per risolvere l’alopecia (cioè la caduta dei capelli), in quanto stimolante della rigenerazione tissutale. Il trattamento consiste nel prelevare una piccola quantità di plasma dal paziente stesso e iniettarla nella zona dello scalpo colpita da calvizie.
Il plasma è la componente liquida del sangue, che contiene proteine, ormoni, elettroliti ed altre sostanze, ma è privo di cellule. Le piastrine (o trombociti) sono invece dei frammenti cellulari che hanno una importante funzione di coagulazione.
Nel caso del trattamento PRP, il plasma contiene un numero di piastrine circa sette volte maggiore rispetto al sangue circolante. Questo accade grazie alla centrifugazione di una piccola quantità di sangue prelevato precedentemente dal paziente stesso.
Come funziona il trattamento?
Le piastrine, grazie al rilascio di alcuni ormoni e mediatori cellulari, hanno una funzione rigenerativa sui follicoli pilo-sebacei non atrofici (cioè quelli che sono ancora vascolarizzati), i quali saranno stimolati a rigenerarsi, permettendo una migliore crescita del fusto del capello.
Prima del PRP capelli
Come ci si prepara per un trattamento con PRP?
Per prepararsi al trattamento il paziente dovrà sottoporsi ad alcuni test (che hanno una validità di tre mesi):
- analisi generali del sangue con piastrine,
- analisi del sangue per HIV, sifilide, epatite B e C.
Inoltre, per alcuni giorni (dai 3 ai 7 giorni) prima del trattamento è necessario interrompere l’assunzione di alcune sostanze:
- farmaci anticoagulanti (come eparina e aspirina)
- alcol: “diluisce” il sangue e quindi aumenta la probabilità di lividi dopo il trattamento.
- sigarette: il fumo danneggia le pareti vascolari e riduce la saturazione di ossigeno del sangue.
- caffè: la caffeina aumenta il battito cardiaco e la pressione sanguigna.
Il giorno della procedura:
Se il trattamento viene eseguito di mattina, il paziente deve arrivare a stomaco vuoto (si può bere solo acqua), mentre se viene eseguito il pomeriggio o la sera, è possibile mangiare alcuni cibi molto leggeri. In generale, al momento dell’inizio del trattamento con PRP bisogna essere a digiuno da almeno 8 ore.
È inoltre consigliato di bere circa 2 litri d’acqua il sia il giorno prima che il giorno stesso della procedura.
La procedura:
Per prima cosa, circa 20cc di sangue venoso vengono prelevati dal paziente stesso. Il campione viene poi centrifugato e diviso in tre parti:
- PRP (plasma ricco di piastrine)
- PPP (plasma povero di piastrine)
- Globuli rossi.
Dopo aver scartato PPP e globuli rossi, il PRP viene aspirato con una siringa e somministrato tramite infiltrazioni nell’area dello scalpo diradata. Il paziente è di solito sottoposto ad anestesia locale, quindi la procedura è praticamente indolore.
Il plasma prelevato viene conservato nella clinica e non deve essere riutilizzato per la procedura successiva. Infatti, viene iniettato nella pelle tutto in una volta poiché le piastrine una volta fuori dal corpo, si degradano molto velocemente.
Controindicazioni
Ci sono alcune controindicazioni che non permettono al paziente di sottoporsi a PRP capelli, tra cui le principali sono:
- Mestruazioni: ci si può sottoporre al trattamento durante i giorni di menstruazioni ma non è consigliato in quanto la sensibilità al dolore aumenta.
- Gravidanza: nonostante il trattamento con PRP sia una procedura innocua per l’organismo, non sono stati effettuati studi clinici sulla durante la gravidanza poiché tutte le procedure cosmetiche evitabili sono sconsigliate nel periodo gestazionale.
- Infezioni virali o batteriche: si consiglia di aspettare la guarigione per effettuare la procedura.
- Cancro: la procedura è assolutamente sconsigliata.
Dopo il PRP
Dopo aver terminato con le microiniezioni, il medico effettuerà un massaggio allo scalpo affinché il plasma ricco di piastrine possa espandersi in maniera uniforme.
Il paziente non avrà bisogno di essere ricoverato dopo il trattamento, essendo una procedura poco invasiva, e potrà tornare alle sue normali attività subito dopo.
Cosa non fare dopo il trattamento PRP?
Non ci sono restrizioni speciali, a parte mantenere uno stile di vita sano.
Nei due giorni successivi al trattamento con PRP si conigli di non frequentare saune o piscine e di non fare sport che causano troppo sforzo per evitare una eccessiva sudorazione. Il sudore infatti potrebbe ostruire i pori della pelle ed impedirle di “respirare” correttamente.
Inoltre molti medici consigliano di astenersi dal bere alcolici per uno o due giorni dopo il trattamento.
Quando si possono vedere i risultati?
I primi risultati saranno visibili circa dopo 2-3 mesi dalla prima seduta, ma raggiungeranno il loro apice quasi dopo 6 mesi. I risultati durano fino a 2 anni.
PRP e trapianto di capelli
Dopo un trapianto di capelli, il trattamento con il Plasma Ricco di Piastrine può avere diversi benefici. In primo luogo il PRP rinvigorisce la ricrescita dei capelli trapiantati stimolando l’attivazione e la crescita delle cellule follicolari. In secondo luogo, grazie al rilascio da parte delle piastrine di alcuni fattori di crescita delle cellule staminali follicolari, induce una ricrescita di nuovi capelli che andranno ad integrare il rinfoltimento ottenuto con il trapianto.
Inoltre il trattamento rafforza i capelli esistenti e agisce preventivamente contro la loro caduta.
Domande più frequenti:
Quanto dura l'effetto del PRP capelli?
Quante sedute di PRP capelli bisogna fare?
Quando si vedono i risultati del PRP capelli?
Quanto costa il PRP capelli?