Il naso chiuso è un sintomo che può essere causato da svariate patologie riguardanti le vie respiratorie. È una problematica molto diffusa, soprattuto nei freddi periodi invernali.
In termini tecnici viene definito “congestione nasale”, per indicare l’accumulo di muco nella cavità nasale, derivante dall’infiammazione delle mucose respiratorie (o seni venosi).
Queste vene, se si infiammano, seguono dei cicli giornalieri di dilatazione e contrazione, andando a bloccare il normare flusso di aria e rendendo difficoltoso il processo respiratorio.
Nella maggior parte dei casi il naso chiuso dipende da influenze, raffreddori, allergie o infiammazioni, e si può tornare a respirare meglio utilizzando specifici rimedi, farmacologici o naturali.
In altri casi l’ostruzione nasale può essere legata ad una problematica più grave, come la deviazione del setto nasale, biologica o causata da un trauma. Questa disfunzione può essere risolta solo attraverso un’operazione chirurgica, chiamata “settoplastica”.
Le cause delle difficoltà respiratorie
Le cause del naso chiuso si distinguono in:
- rinite allergica: infiammazione causata da un allergene (polvere, polline, peli di animali, muffa);
- rinite non allergica: patologia causata da un’infezione virale.
Per risolvere il problema del naso chiuso bisogna innanzitutto individuarne la causa, analizzando le patologie concomitanti all’ostruzione nasale. Sintomi come mal di gola, tosse, debolezza e febbre sono indicatori di una sindrome influenzale o di un raffreddamento. Se invece il naso chiuso è associato a prurito, lacrimazione degli occhi, mal di testa e starnuti, è molto probabile che si tratti di una reazione allergica.
Un altro motivo di difficoltà respiratoria è rappresentato dalla deviazione del setto nasale. Gli individui che ne soffrono osservano patologie concomitanti come disturbi del sonno (perché non riescono a respirare), episodi di epistassi (perdita di sangue dal naso), secchezza delle fauci (perché respirano attraverso la bocca), sensazione di pressione all’interno del naso. Il setto nasale deviato può essere una caratteristica innata dell’individuo e della forma del suo naso, oppure svilupparsi nel corso della vita in conseguenza di traumi o per effetto dell’invecchiamento.
Rimedi naso chiuso
Il trattamento decongestionante dipende dalla causa delle difficoltà respiratorie; la maggior parte dei problemi di minore entità si possono risolvere a casa con medicinali da banco oppure con rimedi casalinghi. Nel caso invece il problema sia più grave o persista, ci sono soluzioni definitive che si possono richiedere al medico. È necessario individuare l’origine del problema per agire attraverso una cura, un trattamento o una soluzione mirata.
Rimedi naturali per il naso chiuso
Prima ancora di assumere medicinali o pensare al peggio, prova qualche rimedio naturale per risolvere il tuo naso chiuso. Nella maggior parte dei casi, il naso chiuso non è un problema grave, ma solo un sintomo passeggero.
Ecco alcune soluzioni che puoi provare tranquillamente a casa:
- Fare suffumigi con acqua bollente, nella quale sciogliere un po’ di bicarbonato o di olio essenziale all’eucalipto
- Fare impacchi con panno caldo e umido, da appoggiare sul naso
- Fare lavaggi nasali con soluzione fisiologica o ipertonica (chiedi al tuo farmacista!)
- Fare una doccia calda
- Rimanere ben idratato, e bere tè o tisane calde per aumentare il volume delle cavità nasali. Anche bere un brodo caldo durante i pasti può aiutare.
- Durante la notte, dormire con la testa in posizione rialzata, aiutandoti con il cuscino
- Assicurarsi che le stanze siano ben umidificate (una casa con aria troppo secca può disidratare le mucose)
In generale, questi rimedi risolvono gran parte dei problemi legati al naso chiuso, in particolare durante la stagione fredda, in cui raffreddori e congestioni sono frequenti.
Cosa non fare se hai il naso chiuso
Ora che abbiamo visto alcuni rimedi naturali e casalinghi, vediamo invece cosa non fare per evitare di peggiorare la situazione.
- Assumere medicinali senza prescrizione medica (per esempio, antistaminici, farmaci con cortisone, ecc.)
- Assumere medicinali, anche se prescritti, per periodi troppo lunghi
- Fumare
- Soffiare il naso troppo a lungo o nello stesso fazzoletto per più volte
- Dormire a pancia in giù
Rimedi riniti allergiche
Per alleviare i sintomi del naso chiuso legato alle riniti allergiche, esistono diversi farmaci:
- antistaminici: riducono la quantità di muco che fuoriesce dal naso, gli starnuti e il prurito;
- decongestionanti (es. la pseudoefedrina e la fenilefrina): danno un sollievo dal naso chiuso, ma sono rimedi temporanei perché non possono essere utilizzati per più di 3 giorni;
- spray nasali stereoidei: riducono la reazione dei tessuti nasali agli allergeni, sgonfiando le mucose e facilitando il flusso respiratorio;
- colliri: utili per ridurre la lacrimazione degli occhi.
Tra i rimedi casalinghi per contrastare una rinite allergica citiamo:
- soluzione di acqua salata: per risciacquare il naso ed eliminare il muco in eccesso;
- suffumigi con olii essenziali: olii come l’eucalipto, la lavanda, la menta e il finocchio hanno proprietà decongestionanti, e aumentano la loro efficacia se associati al vapore dell’acqua calda;
- miele: due cucchiaini al giorno costituiscono un rimedio naturale per alleviare i sintomi di una rinite allergica;
- agopuntura: si tratta della stimolazione di alcune zone del corpo che creano flussi energetici responsabili della salute generale.
Rimedi riniti non allergiche
Per curare le riniti non allergiche a livello farmacologico sono indicati:
- decongestionanti orali/nasali;
- antistaminici;
- anticolinergici;
- antibiotici;
- estrogeni;
- vitamina A e D;
- corticosteroidi topici;
- pseudieferina orale.
Come prevenire il naso chiuso
Ci sono modi per prevenire che ti venga il naso chiuso? Per fortuna sì, puoi adottare questi comportamenti nella vita di tutti i giorni:
- Proteggi la tua salute e rinforza il tuo sistema immunitario. Prevenire le malattie che congestionano il naso, come il raffreddore o l’influenza, è il primo step per evitare il naso chiuso.
- Adotta una dieta salutare ricca di vitamine e sali minerali
- Evita gli sbalzi di temperatura
- Nel caso di allergie stagionali o riniti, è difficile prevenire questo problema. Segui le indicazioni del medico in tal senso.
Infine, nel caso di setto nasale deviato, l’unica reale prevenzione è sistemare l’assetto del naso con un’operazione chirurgica.
Rimedi setto nasale deviato
L’unico modo per risolvere il problema della deviazione nasale che ostruisce il normale flusso di aria creando difficoltà respiratorie, è l’operazione al naso.
Circa l’80% della popolazione soffre di questa condizione, anche se la maggior parte non ne è consapevole perché non riporta particolari problemi.
Esami specifici per confermare la deviazione del setto e decidere di procedere chirurgicamente, sono:
- l’endoscopia nasale: permette di esaminare in modo dettagliato l’interno del naso attraverso un tubo flessibile chiamato endoscopio;
- la scansione TC del massiccio facciale: un test che studia le strutture ossee del naso e dei seni paranasali.
Il rimedio per correggere la disfunzione del setto nasale è la settoplastica, da non confondere con la rinoplastica. Mentre la prima consente di riallineare il setto deviato senza modificare la forma del naso, la seconda ha finalità estetiche e va a migliorare l’aspetto del naso.
Intervento al naso chiuso per respirare meglio
La settoplastica è un’operazione chirurgica per la correzione del setto nasale deviato, ovvero caratterizzato da una deformità della lamina osteo-cartilaginea interposta tra le due cavità nasali. L’operazione chirurgica rappresenta l’unica soluzione al problema perché si tratta di un disturbo permanente e in alcuni casi molto invalidante.
I soggetti che ne soffrono in forma grave possono avere il naso chiuso cronicamente, diventa per cui fondamentale ristabilire una respirazione normale e un corretto flusso dell’aria.
Prima dell’operazione è consigliabile evitare farmaci come l’aspirina e l’ibuprofene perché possono aumentare il rischio di un’emorragia. Dopo l’operazione è raccomandabile restare lontani dal fumo di sigaretta perché rallenta il processo di guarigione dei tessuti cutanei interni del naso.
La settoplastica prevede un’anestesia locale o generale. Viene eseguita da un chirurgo esperto che va ad effettuare un’incisione all’interno del naso e va a raddrizzare la lamina deviata, riposizionandola perfettamente al centro delle cavità nasali. La modifica può comportare anche l’asportazione di segmenti di lamina. Successivamente vengono applicate delle suture riassorbibili e delle sottili lamine di silicone, che consentiranno la corretta rimarginazione delle ferite nasali.
Pur non avendo grossi rischi, la settoplastica è pur sempre un intervento chirurgico. Bisogna dunque tenere in conto la possibilità di incorrere in eventuali problematiche, come emorragie, infezioni e reazioni avverse all’anestesia.
In linea di massima si tratta di un’operazione sicura, ma si possono presentare controindicazioni di svariata natura:
- mancata risoluzione del problema e persistenza della difficoltà respiratoria;
- cambiamento estetico della forma del naso;
- perforazione del setto;
- diminuzione del senso dell’olfatto;
- ematoma al setto nasale;
- intorpidimento dell’arcata gengivale e dentale superiore.
Se si manifestano questi disturbi sarà necessario sottoporsi ad una seconda operazione.
La completa guarigione si verifica dai 3 ai 6 mesi dall’operazione, con un’alta probabilità di successo.