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Il bypass gastrico è un intervento chirurgico molto utilizzato per fare fronte a casi di forte obesità. Nato alla fine degli anni Sessanta negli Stati Uniti, venne usato prima di tutto come intervento bariatrico sui pazienti obesi gravi dopo una parziale perdita di peso. Si tratta di un intervento importante ma che può dare ottimi risultati, perché modifica il volume dello stomaco e la fisiologia gastrointestinale, permettendo un minore assorbimento degli alimenti.

Viene tutt’oggi scelto da molti pazienti che soffrono di obesità grave e non hanno ancora trovato successo nell’utilizzo di sole diete ed esercizio fisico. Un bypass gastrico, infatti, può garantire un calo ponderale importante, che può permettere al paziente di migliorare la propria qualità della vita.

Capiamo insieme quando si effettua il bypass gastrico, come si svolge l’operazione, i costi, e i vantaggi di sottoporsi a questa operazione.

Cos’è il bypass gastrico

Si tratta di un’operazione chirurgica restrittiva. L’operazione prevede l’intervento sul tubo digerente, con la creazione di una piccola tasca nella parte superiore dello stomaco. Se l’intervento va a buon fine, è possibile ridurre la produzione degli ormoni responsabili della fame, aiutando il paziente a ingerire una quantità minore di cibo. Inoltre, le dimensioni minori della tasca gastrica impediscono di assumere le stesse quantità di cibo che si mangiavano in precedenza, favorendo un senso di sazietà maggiore. Ciò significa che il paziente può sentirsi pieno anche con meno cibo, aiutandolo a perdere peso e mantenere un peso forma più sano.

Inoltre, il bypass gastrico può avere effetto anche sul diabete di tipo 2, permettendo talvolta la remissione della malattia.

Il bypass gastrico permette di ottenere un calo ponderale significativo, di circa 60-70% del peso corporeo in eccesso. Difatti, se il paziente cercherà di mangiare più del limite concesso, potrebbero insorgere nausea, vomito, reflusso acido o diarrea.

Nel giro di un paio di anni, il paziente stabilizza il proprio peso, e a quel punto potrà mantenere la forma fisica abbastanza facilmente, a patto di mantenere uno stile di vita sano. È possibile recuperare parte del peso perso, ma la maggior parte dei pazienti mantiene i risultati ottenuti con successo per più di una decade.

Perché si effettua il bypass gastrico

Il motivo principale per cui si effettua un bypass gastrico è per aiutare i pazienti che soffrono di obesità patologica a ritornare ad un peso forma ideale. Si tratta di una delle operazioni più efficaci per perdere il peso in eccesso e per mantenere un peso più salutare nel tempo.

Per questo motivo, il paziente ideale per il bypass gastrico può avere una o più di queste caratteristiche:

  • È considerato obeso grave, con un indice di massa corporea (BMI) oltre i 40;
  • Non è obeso grave, ma il BMI è tra 35 e 40 e il paziente soffre di problemi di salute come diabete di tipo 2, apnea del sonno (con rischio conseguente di infarto), ipertensione e altri problemi cardiaci;
  • Il paziente si è già sottoposto a numerose diete, esercizio fisico, e terapie farmacologiche meno invasive, senza successo o con risultati poco soddisfacenti.

Naturalmente, non tutti i pazienti obesi e gravemente obesi di cui sopra possono accedere al bypass gastrico. Coloro che presentano problematiche di salute come un cancro in fase terminale o altre patologie cardiopolmonari non possono operarsi.

Non da ultimo, è importante anche considerare la determinazione e l’impegno del paziente, che deve decidere di cambiare il proprio stile di vita per poter ottenere tutti i vantaggi di questo intervento.

medico indica dove viene effettuato bypass gastrico

Come si svolge l’intervento

Il bypass gastrico viene effettuato da un medico chirurgo. Viene effettuato sotto anestesia generale, e dunque non è doloroso.

L’intervento viene effettuato creando una piccola tasca gastrica, dividendo lo stomaco nella sezione della tasca stessa e una parte inferiore. Questo permette di rimpicciolire lo stomaco, riducendo il volume di questo organo fino al 90%. Ci sono due tecniche principali per effettuare il bypass:

  • Approccio standard o a cielo aperto
  • Approccio laparoscopico

Dopo aver operato allo stomaco, può essere operato anche il sacchetto gastrico, che viene scollegato dallo stomaco e ricollegato all’intestino tenue. In questo modo, viene escluso una parte del tratto digestivo, riducendo l’assorbimento degli alimenti.

Tutto il processo dura dalle 2 alle 4 ore, a seconda di quanto è complesso. Se concluso con successo, permette da una parte di ingerire meno cibo (perché la dimensione dello stomaco non permette di mangiare più di una certa quantità) e dall’altra di assorbire meno calorie.

Da questa operazione si ottiene una perdita di peso importante, fino a due terzi del peso del paziente iniziale. Un’ottima soluzione per persone gravemente obese, che possono così raggiungere un peso più sano.

Ci sono rischi?

Essendo un’operazione chirurgica di grosse entità, anche il bypass gastrico presente dei rischi e delle complicazioni.

Quelli principali legati all’operazione stessa sono emorragie, infezioni e coaguli di sangue. Inoltre, possono esserci reazioni all’anestesia, motivo per cui è importante informare il medico nel caso di allergie conosciute. Esiste una rarissima possibilità di morte.

Altri rischi legati alla fase successiva dell’operazione e alla guarigione possono essere, più comunemente, dolore addominale, diarrea, nausea o vomito; talvolta anche carenze nutrizionali, soprattutto se la dieta successiva non è equilibrata. In casi più rari, è possibile la perforazione dello stomaco, ulcere o ernie intestinali.

Una conseguenza conosciuta è la sindrome da dumping. Si tratta di un’intolleranza che si sviluppa dopo il bypass gastrico e che impedisce di mangiare alcuni alimenti, soprattutto alimenti molto dolci o molto grassi. La sindrome si presenta con mal di pancia, nausea, debolezza e talvolta anche diarrea.

Guarigione e post-operatorio

L’operazione necessita un ricovero, con durata di almeno 1 giorno intero fino a 4 giorni, durante il quale verà attentamente monitorato dallo staff medico.

Dopo l’operazione, il paziente dovrà seguire una dieta liquida per almeno una settimana, per poi passare ad una dieta specifica per circa tre mesi, introducendo lentamente i cibi solidi. Questa dieta di reintroduzione è fondamentale per aiutare il paziente a guarire e al nuovo stomaco di adattarsi alle sue dimensioni. Dovranno essere evitati anche cibi zuccherini come dolci, torte, biscotti e altri dessert. Se il periodo di assestamento procede positivamente, il paziente potrà lentamente ricominciare a mangiare in modo normale, ed eventualmente potrà essere supportato nella dieta dall’assunzione di vitamine e sali minerali.

È necessario fare diversi controlli dopo l’operazione, per ridurre rischi come la sindrome di dumping e altri deficit delle sostanze nutrizionali più importanti.
Nel giro di un mese o poco più il paziente potrà ricominciare le proprie attività quotidiane.

È altrettanto importante seguire anche lo stato mentale del paziente. Molti pazienti ex obesi gravi faticano ad adattarsi al nuovo regime, e soprattutto a mangiare piccole quantità di cibo, in particolare nei primi mesi dopo il bypass gastrico. Inoltre, possono soffrire di disagi psicologici causati dalla forte restrizione alimentare, non solo nelle quantità, ma anche nella varietà di alimenti che possono mangiare.

Altre conseguenze a breve termine del bypass gastrico a livello fisico possono essere stanchezza o debolezza, dolore muscolare, talvolta anche perdita di capelli. È normale, oltre che perdere massa grassa, anche la perdita di massa muscolare. Queste conseguenze potranno poi essere stabilizzate o migliorate nel tempo, a patto di mantenere una dieta sana e di eseguire attività fisica.

In generale, il bypass gastrico offre ottimi risultati a fronte dell’impegno e della complessità dell’intervento, ma soprattutto questi risultati sono duraturi nel tempo.

Bypass gastrico, costo

Il costo di un bypass gastrico dipende da molti fattori. Normalmente, nel prezzo richiesto dalla clinica o dall’ospedale sono inclusi:

  • Visita preliminare, per esaminare il paziente e capire se la sua situazione è adatta per sottoporsi a questa operazione;
  • Esami iniziali, che di solito includono ecografia addominale, esami del sangue e fibroscopia;
  • L’intervento chirurgico, inclusi gli onorari di medico, anestesista e staff infermieristico;
  • Ricovero;
  • Controlli post-operatori, che talvolta includono anche la consulenza di un nutrizionista.

Il costo totale si può aggirare da un minimo di 5.000€ fino a un massimo di 10.000€ in Italia. In altri paesi in cui c’è fiorente turismo medico come la Turchia, il costo può andare da un minimo di 3.000€ fino a un massimo di 6.000€.

Domande Frequenti sul bypass gastrico:

 

Quanti kg si perdono con il bypass gastrico?

Il bypass gastrico permette di perdere fino a due terzi del peso in eccesso del paziente, e si dimostra un metodo estremamente efficace per aiutare i paesi obesi gravi a tornare a una forma peso più sana.

Quali sono i rischi di un bypass gastrico?

L’operazione presenta diversi rischi, essendo un intervento importante. Tra i rischi più comuni dell’operazione ci sono emorragie, infezioni, reazioni allergiche all’anestesia, coaguli di sangue. I rischi più frequenti dopo l’operazione sono la sindrome di dumping, dolori addominali, carenze nutrizionali, nausea, diarrea.

In che cosa consiste il bypass gastrico?

Il bypass gastrico è un’operazione chirurgica in cui viene ridotta la dimensione dello stomaco, permettendo al paziente di ridurre l’apporto calorico assunto tramite il cibo. L’operazione può essere anche unita anche ad uno spostamento del sacchetto gastrico, in modo tale da ridurre la capacità dell’intestino di assorbire gli alimenti.

Qual è il miglior intervento per dimagrire?

Ci sono diversi interventi, più o meno invasivi, per dimagrire. Per coloro che soffrono di obesità grave e non riescono a dimagrire con nessun altro rimedio (come dieta, esercizio fisico, terapia farmacologica e psicoterapia), il bypass gastrico è una delle soluzioni più efficaci.

Cosa non mangiare con il bypass gastrico?

Subito dopo l’operazione è necessario effettuare una dieta liquida per almeno una settimana. Dopodiché, il medico o un nutrizionista indicheranno una dieta restrittiva per reintrodurre lentamente i cibi solidi. Dopo la guarigione, al paziente vengono sconsigliati cibi troppo zuccherini o troppo grassi.

Come si vive dopo bypass?

La guarigione dopo il bypass gastrico necessita di almeno un mese o due. Dopo circa un mesetto, è possibile ritornare a lavorare, anche se evitando di fare sforzi.

Come non ingrassare dopo bypass gastrico?

È importante seguire le indicazioni del medico, ma in generale avere una dieta sana ed equilibrata, e praticare attività fisica sono due elementi fondamentali per mantenere un peso sano e duraturo nel tempo.
2023-11-23T13:37:43+00:00