Il trapianto di capelli è sicuramente un’opzione molto efficace e popolare per recuperare una chioma folta e sana. Tuttavia, molti pazienti si chiedono se tutti possano sottoporsi a questo intervento.
La verità è che la maggior parte dei pazienti possono fare il trapianto, ma ci sono alcune eccezioni a cui bisogna fare attenzione.
Inoltre, è importante anche ricevere una valutazione professionale da un chirurgo specializzato in trapianto di capelli, che può sicuramente verificare la fattibilità dell’intervento.
Esiste un paziente ideale per il trapianto?
La risposta è in generale sì, ma non è così semplice.
Ci sono alcuni profili di paziente che risultano più “adatti” al trapianto di capelli, poiché le loro caratteristiche aumentano le possibilità di successo.
Tra questi, ci sono:
- Pazienti con un’alopecia moderata e non troppo avanzata. Per poter effettuare il trapianto è necessario che l’area donatrice sia abbastanza ricca per coprire le zone carenti. Ai pazienti molto giovani con un’importante storia familiare di alopecia si consiglia di valutare quando fare il trapianto. Con l’avanzare dell’età potrebbero dover rinunciare al trapianto per mancanza di bulbi, quindi possono decidere di effettuarlo da giovani per godersi la gioventù con la chioma folta.
- Pazienti che sono consapevoli del processo di trapianto, e che sanno che è necessario del tempo prima di vedere i risultati. Sappiamo che i primi risultati di un trapianto di successo sono visibili solamente dopo almeno 6-8 mesi dall’operazione e i risultati finali addirittura intorno ai 12-18 mesi. Coloro che cercano risultati immediati potrebbero rimanere delusi, anche in caso di intervento che ha funzionato.
- Pazienti in buono stato di salute. Prima del trapianto vanno eseguiti una serie di esami di controllo per verificare la salute del paziente, che non deve presentare certe patologie o malattie.
Chi non può farsi il trapianto di capelli?
Passiamo ora a coloro che non possono farsi il trapianto di capelli. Ovviamente questa decisione deve essere presa dal medico, dopo un’attenta analisi iniziale, poiché in alcuni casi il trapianto potrebbe non andare a buon fine.
Tuttavia, vogliamo darti un’idea delle caratteristiche di coloro che non sono soggetti adatti al trapianto di capelli:
- Persone che soffrono di malattie autoimmuni che possono compromettere la buona riuscita dell’operazione.
- Persone che soffrono di diabete, la maggior parte delle volte il diabete costituisce un ostacolo al trapianto, il medico valuterà attentamente di caso in caso la fattibilità dell’intervento.
- Persone che stanno assumendo farmaci che potrebbero influire negativamente sul trapianto.
- Persone che hanno uno stato estremamente avanzato di alopecia o calvizie, dove è impossibile recuperare sufficienti bulbi piliferi sani da trapiantare.
Questi sono i principali casi in cui un paziente può o non può sottoporsi ad un trapianto di capelli. Tuttavia, ogni individuo può avere esigenze e caratteristiche diverse, perciò a volte è possibile potersi sottoporre a trapianto anche quando non si è un paziente “ideale”. In genere, una prima visita dal chirurgo o col consulente medico della clinica può cancellare eventuali dubbi sulla fattibilità del trapianto, e aiutare il paziente a decidere quale strada intraprendere per i propri capelli: noi ti consigliamo sempre di chiedere un consulto presso un professionista.