Il seno piccolo nelle donne è una caratteristica condivisa da una larga fetta della popolazione. Di solito le dimensioni del seno sono legate al peso e alla morfologia del singolo individuo, ma spesso questa caratteristica diventa fonte di disagio, mancanza di sicurezza e imbarazzo.

Nonostante avere il seno piccolo non costituisca di per sé una patologia medica ma solamente una caratteristica fisica, tante donne vorrebbero trovare un modo per migliorare l’aspetto del proprio seno. Questo è possibile sia valorizzando il proprio seno naturale, che ricorrendo a interventi che aumentino volume e massa del seno, come la mastoplastica.

Come si definisce il seno piccolo

Si definisce “seno piccolo” delle mammelle femminili che abbiano dimensioni decisamente più piccole della media. Talvolta questa definizione risulta essere piuttosto arbitraria, e può seguire quello che è considerato lo standard di bellezza attuale.
Tuttavia, in alcuni casi, si tratta di una vera e propria patologia, chiamata anche micromastia. La micromastia si verifica quando c’è uno sviluppo anomalo del petto durante la fase adolescenziale. Questo sviluppo anomalo può riguardare solo una mammella, oppure entrambe. Il seno, dunque, risulta molto piccolo, quasi piatto e pre-pubescente.

In genere, comunque, è la percezione della donna del proprio seno che è il fattore determinante. Se la donna si sente a proprio agio, non importa davvero la dimensione del seno. Se invece percepisce la dimensione delle mammelle come un difetto che provoca insicurezza e disagio, si può considerare di intervenire in modo da portare sollievo e aumentare l’autostima.

Per questo motivo, è importante anche capire quali sono le molteplici cause di un seno piccolo.

Cause del seno piccolo

La maggior parte di noi non è consapevole del fatto che esistano tanti motivi per cui una donna possa avere delle mammelle di dimensioni ridotte rispetto alla media. Non ci sono, infatti, solo cause genetiche: alcune possono essere causate da fattori esterni che ricorrono durante la vita di una donna.

Le cause principali del seno piccolo sono:

  • cause genetiche

  • malformazione durante lo sviluppo

  • mammelle svuotate dopo l’allattamento

Le cause genetiche sono anche quelle più comuni. Familiarità con altre donne della propria famiglia contribuiscono al seno piccolo, ma in genere la quantità di grasso corporeo viene distribuita in maniera più o meno uniforme in tutto il corpo. Di conseguenza, una donna con un fisico magro o sottile avrà più probabilità di avere anche un seno più piccolo.
Di certo questa non è una regola generale: ci sono molte donne che tendono ad accumulare più o meno grasso nella zona delle mammelle.

Altre cause si possono trovare durante lo sviluppo in età adolescenziale. Durante la pubertà, infatti, iniziano ad emergere le caratteristiche sessuali secondarie, come il seno. In questo delicato periodo, alcune ragazze possono andare incontro a micromastia, oppure a mammella tuberosa.

Come abbiamo visto, la micromastia è caratterizzata da un sotto-sviluppo delle mammelle, e può interessare una o entrambe le mammelle.

Il seno tuberoso, invece, è caratterizzato da malformazioni in una o entrambe le mammelle. Esse non sono sempre visibili a occhio nudo, e spesso emergono in sede di visita con una ginecologa. Le mammelle con questa problematica si sviluppano in modo stretto e lungo (da qui il termine “tuberoso”, cioè a forma di tubero). Spesso il seno tuberoso risulta molto cadente.

Questo problema è fonte di forte disagio, soprattutto quando questa malformazione è molto evidente, o se colpisce in modo forte solamente una delle mammelle.

Infine, uno dei motivi può essere l’allattamento. Anche questa è annoverata tra una delle principali cause di un seno piccolo. Molte donne lamentano di avere un seno “svuotato” dopo aver allattato il proprio bambino.
Questo è causato da un rimpicciolimento delle ghiandole mammarie, utilizzate per produrre il latte necessario per il neonato. In alcuni casi, dopo un forte aumento del volume del seno durante la gravidanza e l’allattamento, i tessuti diventano molto meno elastici e pieni, causando un effetto cadente e svuotato.

visita medica di donna con seno piccolo

Come valorizzare il seno piccolo

Il seno piccolo è sempre un problema? No, anche se ci sono molti modi diversi di valorizzarlo e migliorarlo.

Il modo più semplice è quello di accettare e apprezzare le dimensioni del proprio petto. Il seno piccolo è da sempre considerato “elegante” e può essere apprezzato al meglio. Di sicuro presenta alcuni vantaggi, come maggiore comfort durante lo sport (meno tessuto mammario significa meno sudore e bisogno di minore supporto da parte del reggiseno). Inoltre, si possono indossare maglie e vestiti con scollature più profonde, perché c’è minore rischio di essere “esposte” davanti agli altri.

Insomma, il seno piccolo può essere amato e valorizzato. Ma cosa succede quando è fonte di disagio psicologico e insicurezza, che non si riescono a risolvere? Una soluzione può essere rappresentata dalla chirurgia estetica.

Esistono numerose tipologie di intervento per aumentare il volume del seno, a seconda del risultato che si vuole ottenere.

Tra queste, le più popolari sono la mastoplastica additiva e il lipofilling.

Mastoplastica additiva con protesi

La mastoplastica additiva è un’operazione chirurgica che ha come scopo quello di aumentare le dimensioni e il volume del seno tramite l’uso di protesi.

Esistono tante tipologie di protesi diverse, e grazie agli ultimi sviluppi tecnologici, è possibile avere un risultato estremamente naturale anche con una protesi.

Le protesi mammarie si possono trovare in diverse forme e dimensioni. Esse si dividono per categoria a seconda del tipo di materiale di cui sono composte (principalmente in silicone, in soluzione salina, o in gel di poliuretano), la grandezza, la forma (a goccia, rotonda, a tazza o anatomica) e la proiezione.

A seconda del risultato desiderato, il chirurgo suggerirà una o più protesi tra cui scegliere. Per esempio, chi ama un effetto naturale, una protesi anatomica o con soluzione salina sono le scelte più popolari.

C’è anche chi ama invece un effetto più visibile e un petto abbondante. In quel caso, una protesi rotonda o ergonomica può soddisfare molte esigenze.

La mastoplastica additiva è un’operazione che si effettua in anestesia generale, e richiede il ricovero per almeno un giorno in ospedale o in clinica. Il risultato è già visibile dopo l’operazione, ma viene richiesto un periodo di almeno una settimana di riposo completo prima di ricominciare le proprie attività quotidiane.

Lipofilling

Un’altra operazione di chirurgia estetica per migliorare il seno piccolo molto apprezzata è il lipofilling. Questo intervento è considerato meno invasivo della mastoplastica additiva, e utilizza del tessuto adiposo o grasso prelevato direttamente dalla paziente.

E’ un’operazione molto apprezzata perché permette anche di effettuare una mini-liposuzione, prendendo il grasso da zone in cui c’è più accumulo, come per esempio da cosce o glutei.

Il lipofilling è l’intervento adatto a chi vorrebbe risultati molto naturali, e un aumento non eccessivo del volume delle mammelle. Viene anche considerato più un “ritocchino” che un’operazione al seno additiva vera e propria. Inoltre, l’uso del grasso del paziente diminuisce drasticamente la possibilità di rigetto, che invece può accadere con le protesi.

Infine, è anche un’operazione adatta a chi presenta delle asimmetrie, come per esempio donne che hanno solo un seno più piccolo dell’altro.

E’ importante sottolineare che spesso una seduta sola di lipofilling non è sufficiente. Infatti, parte del tessuto adiposo viene riassorbita naturalmente dal corpo dopo l’intervento. Per questo motivo, spesso sono necessarie 2-3 sedute di lipofilling per raggiungere il risultato desiderato.

visita per aumento seno piccolo

Vantaggi e svantaggi di ingrandire un seno piccolo

Aumentare il volume di un seno piccolo può essere la soluzione ideale per tutte coloro che si sentono a disagio con le proprie caratteristiche naturali.

Tuttavia, intervenire con un’operazione di ingrandimento può avere sia degli svantaggi che dei vantaggi, ed è importante che la futura paziente consideri ogni possibilità ed evenienza prima di sottoporsi ad un intervento.

Tra i principali vantaggi, troviamo sicuramente una ritrovata sicurezza in sé, maggiore autostima e serenità. Donne che prima non potevano nemmeno usare il reggiseno o valorizzare il proprio corpo con certi vestiti o costumi da bagno possono farlo dopo un’operazione di aumento del seno. Un seno più voluminoso spesso è anche correlato con la sensazione di sentirsi più femminili e più a proprio agio nel corpo.

Gli svantaggi sono legati principalmente alle prime fasi di recupero post-operazione. C’è bisogno, infatti, di un periodo di riposo durante il quale la paziente può provare dolore, disagio e gonfiore. Questi sintomi però scompaiono nel tempo.

Infine, è importante sottolineare come ogni operazione chirurgica comporti sempre dei rischi. Nella mastoplastica, il principale è il rigetto della protesi o la comparsa di un’infezione. Con il lipofilling, è il riassorbimento del grasso utilizzato per dare volume alle  mammelle, che potrebbe richiedere altre sedute.

In conclusione, rifarsi il seno piccolo è una decisione profondamente personale e dettata dalla propria situazione individuale.

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Domande frequenti sul seno piccolo:

Perché si ha il seno piccolo?

Il seno piccolo può derivare da tanti fattori diversi. Familiarità genetica e sviluppo adolescenziale sono i principali motivi per una minore crescita del tessuto mammario.

Come capire se ho il seno piccolo?

Le dimensioni ideali del seno dipendono molto dai trend culturali e sociali, ma di solito se il seno presenta dimensioni decisamente più piccole della media o è a malapena visibile, si considera piccolo.

Qual è il seno più piccolo?

Avere un seno più piccolo dell’altro è totalmente normale e presente in quasi tutta la popolazione femminile. Quando la differenza è molto visibile potrebbero esserci stati dei problemi legati allo sviluppo delle mammelle.

Cosa fa aumentare il seno?

Lo sviluppo ormonale durante la crescita può essere un fattore di aumento del seno. Altri fattori sono anche la gravidanza e l’allattamento, nonché l’aumento di peso e di massa adiposa.

Quali sono gli interventi per aumentare il seno?

I principali interventi chirurgici per aumentare il seno sono la mastoplastica additiva con protesi e il lipofilling.