Se stai leggendo questo articolo è perché sei interessato a sottoporti a un trapianto di capelli, magari hai delle preoccupazioni e ti chiedi quali siano i tempi di recupero post-operatori. Non ti preoccupare, in questo articolo ti daremo tutte le risposte che cerchi.
È doloroso? Quanto dura?
Attualmente i trapianti di capelli non sono più svolti come anni fa, dove sia l’intervento sia il recupero post-operatorio erano molto lunghi. Con le nuove tecniche di estrazione e di impianto oggi è possibile terminare un trapianto di 5000 unità follicolari in circa otto ore. Durante tutta la durata dell’operazione sarai sottoposto ad anestesia locale e non avvertirai alcun tipo di dolore.
Tempistiche di guarigione
Per quanto riguarda, invece, il tempo di recupero, esso dipende soprattutto dalla tecnica utilizzata. Quella più utilizzata è senza alcun dubbio la FUE che permette, grazie al suo processo delicato di estrazione follicolare, un recupero più veloce. Infatti, in 10-12 giorni avrai la guarigione della zona donatrice. Anche la zona che riceve il trapianto, indifferentemente dalla tecnica utilizzata, guarirà in un arco di tempo che oscilla tra i sette e i dieci giorni.
Le prime settimane post-operatorie saranno le più impegnative, in quanto bisogna prestare attenzione a tutte le indicazioni che ti saranno fornite dal chirurgo una volta terminato l’intervento, compresi i passaggi che dovrai effettuare per il lavaggio dei capelli. Passate due settimane, le crosticine che si saranno formate giungeranno al termine del loro processo di guarigione.
Segui sempre le indicazioni del medico riguardo tempistiche e ripresa delle attività.
Cadrannno i capelli trapiantati?
In breve la risposta e’ no, ma vediamo di seguito il perché.
L’ alopecia è causata da un ormone che opera già da prima che tu veda i primi segni di diradamento. Questo ormone, chiamato diidrotestosterone (DHT), accorcia la fase di crescita dei tuoi capelli, con il conseguente assottigliamento dei follicoli e la crescita di capelli sempre più fragili.
I capelli dopo il trapianto non cadono semplicemente perché i follicoli utilizzati per il trapianto non sono soggetti all’azione del DHT. Questi bulbi si trovano nella zona dellla nuca. Infatti, se noti, anche le persone più calve hanno comunque capelli in quest’area. In quest’area i capelli e di conseguenza i follicoli saranno ancora integri e si potranno utilizzare per il tuo trapianto di capelli poichè spostandoli non perderanno la caratteristica di essere resistenti al DHT.
La zona donatrice rimarrà “vuota” dopo il trapianto?
Restando sempre in tema zona donatrice, ti starai chiedendo se essa rimane “vuota” dopo l’intervento. La risposta a questa domanda è no, gli operatori esperti sanno estrarre i bulbi senza lasciare cicatrici e senza che rimangano spazi vuoti una volta che i capelli saranno ricresciuti. Prima di procedere con l’operazione l’aerea da cui verranno estratti i bulbi piliferi verrà rasata, questo permette una maggiore accuratezza da parte del chirurgo.
Trapianto di capelli ed effetto bambola
Un’altra preoccupazione che potresti avere, anche guardando le foto che circolano sul web, è l’effetto bambola. Con effetto bambola si fa riferimento a zone con maggiore densità di capelli rispetto ad altre. Questa condizione si verificava soprattutto in passato, quando non c’erano ancora le tecnologia all’avanguardia di adesso e quando il trapianto era ancora poco richiesto. Ad oggi, questa operazione è molto richiesta e un gran numero di chirurghi si è specializzato in trapianti.
Gli operatori esperti prevengono l’effetto bambola in tutta tranquillità e ottengono risultati del tutto naturali. Per osservare i risultati e per vedere come indicativamente sarà il tuo trapianto di capelli, ti basterà vedere le foto che trovi sulla nostra piattaforma.
Inoltre, potrai trovare maggiori informazioni da persone che si sono già sottoposte a questo intervento, guardando il video riportato qui sotto.