Trapianto di midollo osseo all’estero

Prima di ricevere un trapianto di midollo osseo, i pazienti saranno sottoposti a una valutazione approfondita per assicurarsi che sia l’opzione migliore per loro.

Verrà eseguita una serie di test per assicurarsi che il paziente sia abbastanza sano per ricevere il trapianto e di solito dovrà arrivare alla clinica o all’ospedale circa 10 giorni prima del trapianto, per avere una linea centrale inserita nel petto, in preparazione al trapianto.

Il donatore deve anche sottoporsi a una serie di test e valutazioni per assicurarsi di essere il giusto abbinamento con il ricevente. Al donatore vengono solitamente somministrati dei farmaci prima di donare il midollo osseo per aumentarne la produzione.

Il midollo osseo viene poi raccolto dal donatore, di solito dall’anca o dallo sterno utilizzando un ago. In alternativa, il midollo osseo può essere raccolto dalle cellule staminali del sangue periferico, il che comporta l’estrazione del sangue e il suo filtraggio attraverso una macchina che preleva le cellule staminali, e restituisce il sangue rimanente al donatore. Spesso, il midollo osseo viene prelevato dal paziente prima del trattamento e poi gli viene restituito, piuttosto che usare un donatore.

I pazienti con condizioni complesse possono beneficiare della ricerca di un secondo parere prima di iniziare un piano di trattamento. Un secondo parere significa che un altro medico, di solito un esperto con molta esperienza, esaminerà la storia medica del paziente, i sintomi, le scansioni, i risultati dei test e altre informazioni importanti, al fine di fornire una diagnosi e un piano di trattamento. Quando gli è stato chiesto, il 45% dei residenti negli Stati Uniti che hanno ricevuto una seconda opinione ha detto di avere una diagnosi, una prognosi o un piano di trattamento diverso.